01 Marzo 2022

La raccolta di materiale da inviare ai profughi in fuga dall’Ucraina, organizzata dalle associazioni di genitori delle scuole, con il supporto di Segrate Servizi e di Teatrio Cascina Commenda, sta ottenendo un successo incredibile. Basti pensare che alla fine del primo giorno, ieri lunedì 28 febbraio, si è dovuto ricorrere ad alcuni garage di privati perché non si sapeva più dove ammassarlo. Non solo. Viene richiesto di non portare più vestiti e giocattoli da quanti ne sono già arrivati.

E questa mattina a Cascina Commenda sono iniziate le operazioni di inscatolamento grazie al supporto di tanti volontari. Tra loro c’è anche Alina, nata in Ucraina ma segratese da 11 anni e residente a Rovagnasco. “Da quando è scoppiata la guerra non dorme più, preoccupata per la vita dei suoi parenti e amici e per l'incolumità del cugino militare che sta combattendo per la libertà e la democrazia del suo popolo e che da 4 giorni non dà più notizie” ha raccontato il sindaco Paolo Micheli che l’ha incontrato. “Ma Alina nonostante la paura e la tristezza non si scoraggia, vuole credere che la fine del conflitto sia vicina e che presto potrà tornare in Ucraina”.

Il sindaco ha anche voluto ringraziare il grande cuore dei segratesei: “La risposta della nostra comunità nel bisogno è come sempre straordinaria. Tra ieri e oggi sono arrivati centinaia di prodotti tra farmaci, cibo, acqua e beni di prima necessità che invieremo ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. Raccogliamo in particolare, acqua, cibo e medicinali, ma non indumenti e giocattoli che sono arrivati già in grande quantità. Portateli a Cascina Commenda fino a domani 2 marzo. Venerdì partirà il camion con destinazione il campo profughi di Siret, nel nord della Romania, allestito dalla protezione civile romena e visitato ieri dalla commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson. Sul convoglio umanitario ci sarà anche una delegazione segratese”.