11 Luglio 2019

Le dichiarazioni di Marcello Ruberto, rilasciate la scorsa settimana al nostro giornale, non potevano di certo passare inosservate. Il presidente del club locale “Forza Silvio”, nonché vice segretario della sezione cittadina di Forza Italia, non è stato per nulla tenero nei confronti del suo partito, dei suoi consiglieri comunali e delle strategie adottate nella scorsa campagna elettorale, così come verso una certa gestione della cosa pubblica da parte delle passate amministrazioni. Di contro, ha speso parole positive per l’attuale sindaco Paolo Micheli, esponente di centrosinistra.
Era piuttosto difficile non ipotizzare una replica da parte degli altri componenti azzurri, anche se Ruberto, durante l’intervista, ha precisato che quelle erano le sue opinioni e non poteva di certo parlare a nome di tutta Forza Italia.
E così, lunedì sera, il direttivo cittadino degli azzurri (escluso chiaramente Ruberto) si è riunito e ha stilato una breve nota stampa per fare alcune precisazioni. Questo il testo del comunicato: “In merito all’intervista rilasciata da Marcello Ruberto a inFolio del 5 luglio, il direttivo cittadino di Segrate di Forza Italia ritiene necessario precisare che le affermazioni ivi riportate sono opinioni personali e non rappresentano la posizione del direttivo medesimo. In particolare, ci si riferisce all’opinione espressa sui consiglieri comunali di Forza Italia, che hanno invece svolto con serietà e impegno il proprio ruolo, compatibilmente con impegni e problematiche personali. Per quanto concerne poi la questione dei cosiddetti “cassetti vuoti” lasciati dalla precedente amministrazione, già più volte è stato segnalato, anche in consiglio comunale, che questo problema è stato determinato dalla variante del Pgt (Piano del governo del territorio), a suo tempo approvato dalla precedente amministrazione e modificato da quella attuale”.
Probabilmente Ruberto era consapevole che stava lanciando un sasso in uno stagno e che, inevitabilmente, avrebbe smosso le acque. Se questo era l’obiettivo, si può dire che ci sia riuscito in pieno. Dunque, in Forza Italia pare ci siano due pensieri contrastanti. Resta da capire quanto Ruberto (che da berlusconiano convinto non si può certo dire che non sia un forzista) abbia un seguito tra gli aderenti e i simpatizzanti del partito.
Peraltro, le sue dichiarazioni hanno fatto storcere il naso anche a qualcuno della Lega. Nessuna presa di posizione ufficiale, ma solamente qualche mezza frase, sussurri nei corridoi in modo che possano comunque arrivare ai diretti interessati. Perché non è un segreto che il Carroccio a Segrate non abbia ancora smaltito del tutto la rabbia delle precedenti elezioni amministrative perse. La Lega, infatti, aveva già ufficializzato il suo candidato sindaco (Vittorio Rigamonti) con tanto di manifesti già stampati, salvo dover fare marcia indietro all’ultimo secondo e rientrare nella coalizione di centrodestra che appoggiava Tecla Fraschini. Un ordine che giunse da via Bellerio e che in molti considerano, tuttora, la vera causa della sconfitta. Insomma, i salviniani a questo giro difficilmente rinunceranno al candidato sindaco. E, se arrivasse ancora una volta un ordine dall’alto, qualche “lumbard” ha già fatto sapere, sempre in via non ufficiale, che non sarà disposto ad accetterlo ed è pronto a farsi da parte.