14 Luglio 2017

Investe un pedone che cammina a bordo strada e poi si allontana, a dire dei testimoni, anche rapidamente. Ma nell’impatto perde lo specchietto retrovisore, lato passeggero, e anche per questo qualche ora dopo, su consiglio del marito, “fa marcia indietro”, telefona al comando della polizia locale di Segrate e racconta la sua versione dell’episodio che non le evita il ritiro della patente (sospensione minima di 1 anno) la decurtazione di 10 punti e forse anche una denuncia per omissione di soccorso. Quest’ultima ipotesi è al vaglio dei vigili. L’incidente è avvenuto lunedì, intorno alle 16, sulla dorsale di Milano Due. La donna investita, trasportata in codice giallo al San Raffaele, è una 52enne residente nel quartiere, così come chi guidava l’auto, una 67enne che rischia anche una segnalazione per essersi messa al volante nonostante faccia uso di antidperessivi. Ascoltata dai ghisa, ha spiegato di non essersi accorta di nulla, forse a causa del fatto che ascoltava musica ad alto volume. Facendo un passo indietro, subito dopo l’investimento la notizia è stata resa nota dalla polizia locale che, grazie allo specchietto perso nell’impatto, ha compreso che la vettura era un’Audi A1. Il marito ne è venuto a conoscenza leggendo i media, ha notato la macchina della moglie danneggiata e ha ipotizzato potesse essere stata lei la responsabile. Da qui la decisione di chiamare i vigili e presentarsi da loro il giorno successivo per il “mea culpa”. Per quanto riguarda, invece, la vittima, le sue condizioni fortunatamente sono meno gravi di quanto si era temuto in un primo momento.