13 Luglio 2020

Da questa mattina, lunedì 13 luglio, lo scalo di Linate riapre ufficialmente anche se tornerà a pullulare, con tutte le dovute e rigorose precauzioni anti contagio si intende, di viaggiatori con trolley alla mano, solamente mercoledì 15 luglio, secondo le ultimissime indiscrezioni. La tanto attesa riapertura ufficiale segna, per l'aeroporto, la fine di questo lungo periodo di letargo forzato cominciato il 16 marzo e scandito peraltro, nell'ultimo mese, da incertezza e date presunte. Indiscrezioni sul giorno della ripartenza, decisione in capo all'Ente nazionale per l'aviazione civile, Enac, previo via libera da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, circolavano già da qualche giorno ma fino all'ultimo alcuna comunicazione formale era giunta nelle mani della Sea, la società che gestisce gli scali aeroportuali milanesi, tantomeno in quelle delle compagnie aeree che volano sulle piste di Linate. Anche il Comune di Segrate, sul cui territorio insiste lo scalo, ha appreso la notizia solo a decisione ufficializzata. “Leggo che sono state soprattutto le pressioni di Alitalia a convincere il governo e l'Enac ad autorizzare la riapertura ai voli” ha commentato il primo cittadino Paolo Micheli. “Francamente mi aspettavo che prima venissero completati i lavori all'aeroporto che, dopo la sistemazione delle piste dell'anno scorso, stanno ancora riguardando la zona accoglienza. La ripresa dei voli sulle nostre teste, che all'inizio ci sorprenderà dopo questi quattro mesi di quasi completo silenzio del cielo, mi consente però di chiedere al Prefetto che intervenga per la piena applicazione dell'accordo che ho preso lo scorso anno con Sea e comune di Milano e che vede finalmente importanti riconoscimenti di compensazione al nostro Comune”. Ad ogni modo, cantiere ancora presente in una sezione e retroscena a parte, l'aeroporto è pronto: apposita segnaletica orizzontale (sui pavimenti) e verticale (sulle pareti) per favorire il corretto distanziamento sociale entro le aree dello scalo, uso obbligatorio della mascherina, termoscanner per rilevare la temperatura corporea di ogni utente in entrata e, per quanto riguarda il traffico aereo, un numero massimo di movimenti all'ora fissato, almeno in questo primo periodo, a dieci; cinque decolli e cinque atterraggi.

Eleonora Pirovano