29 Agosto 2023

L’edificio confiscato alla criminalità organizzata, ubicato in via Gramsci 13, pronto per essere riqualificato e messo a disposizione della comunità, andando così a sistemare l’attuale situazione di degrado. Una perizia statica effettuata ha confermato che quel che resta dell'immobile al momento è inutilizzabile e dovrà essere abbattuto, ma l’amministrazione comunale ha incaricato un professionista per lavorare a un progetto di trasformazione dell'ex villetta, del laboratorio e del box. La struttura diventerà così una casa per l'accoglienza temporanea di nuclei familiari in situazione di povertà ed emergenza abitativa. “Sarà una struttura di housing sociale molto funzionale, veloce da costruire e a basso impatto ambientale, in grado di ospitare fino a cinque nuclei familiari anche numerosi con spazi comuni di socialità e condivisione” ha confermato il sindaco Paolo Micheli.

L’opera sarà realizzata anche grazie a un finanziamento di 700 mila euro messi a disposizione del PNRR ottenuti tramite un bando del distretto sociale. Questa cifra andrà a coprire i costi della ricostruzione e degli arredi e i primi tre anni di attività interna che sarà affidata a un gestore. “Contiamo nei prossimi mesi” ha aggiunto Micheli “di restituire alla città un luogo rimasto per troppo tempo degradato, diventato un simbolo della lotta alle mafie e confidiamo possa diventare un simbolo di accoglienza e inclusione. Confido a breve di poter mostrare il progetto validato, perché è davvero molto bello. È un'operazione lunga e complessa, ma quando si vede la luce in fondo al tunnel tutto l'impegno viene ripagato”.