25 Febbraio 2021

Sono state ufficialmente attivate le telecamere di videosorveglianza del progetto “Scuole Sicure", finanziato da un bando della Prefettura vinto dal Comune lo scorso autunno. Quattro le scuole medie cittadine interessate, quelle di Segrate centro, di Redecesio, di Novegro e di San Felice. Per quanto riguarda invece l’istituto di Milano 2, si sta cercando di risolvere alcune problematiche tecniche e burocratiche che permetteranno di cablare con la fibra ottica anche la Sabin.
Le telecamere in oggetto sono collegate alla centrale della polizia locale, recentemente dotata di un nuovo e più potente software gestionale e di nuovi monitor specifici, e permetteranno di garantire un'importante attività di prevenzione e contrasto a eventuali casi di spaccio di droga nei pressi delle scuole. «I nostri agenti saranno così in grado di tenere sotto controllo i luoghi strategici attorno alle scuole e intervenire prontamente qualora dovessero notare eventuali movimenti sospetti» le parole dell’assessore alla Polizia locale Livia Achilli. «Inoltre l'attività da remoto sarà affiancata anche sul posto dal personale di polizia locale che effettuerà servizi di vigilanza in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli alunni. Gli agenti agiranno anche in borghese con una dotazione di strumenti di verifica immediata come il narcotest». Soddisfatto anche il sindaco Paolo Micheli che va oltre e commenta alcuni dati ricevuti recentemente dalla Prefettura: «I numeri sui reati di spaccio sono comunque confortanti, segno che il lavoro delle forze dell’ordine e la sensibilizzazione sociale rivolta ai più giovani sui temi delle droghe è efficace. Alcuni casi di spaccio però sono stati denunciati e segnalati, ed è quindi doveroso prestare sempre la massima attenzione per tutelare i nostri ragazzi. Ringrazio del lavoro che stiamo facendo per potenziare la rete di videosorveglianza l’assessore Livia Achilli, il comandante della polizia locale Lorenzo Giona, gli agenti e il personale comunale che si occupa dei sistemi informatici».