04 Giugno 2021

Se non siamo davanti a una giornata di sole pieno, sicuramente possiamo parlare di un nuovo spiraglio di luce. E questa volta si spera di quelli destinati ad aprirsi sempre più. Nei giorni scorsi, infatti, sul fronte emergenza sanitaria, dall’ospedale San Raffaele è arrivata un notizia tanto attesa, quanto benaugurante: il nosocomio segratese ha chiuso tutti i reparti covid che erano stati appositamente attivati nei mesi scorsi per far fronte alla seconda ondata di contagi che ci ha travolto lo scorso inverno e ci ha fatto precipitare di nuovo in una delle pagine più buie della nostra storia. A renderlo noto è stato il sindaco di Segrate, Paolo Micheli.
Sia chiaro, l’emergenza sanitaria è tutt’altro che scongiurata, tant’è che restano ancora aperte le rianimazioni covid, anche se con numeri decisamente in calo. Però è un dato di fatto che, anche grazie alla massiccia campagna vaccinale che finalmente pare aver preso il giusto ritmo, la speranza che sia iniziata la discesa è davvero viva.
E a Segrate, secondo i dati forniti da Ats, i vaccinati sono il 43,43% della popolazione, mentre quelli con più di 60 anni sono 10.782, per una percentuale che supera  l’83%. «Nelle prossime settimane miriamo a intercettare il restante 16%, sensibilizzandolo su questa opportunità salva vita» commenta Micheli. «Senza scordare che adesso è aperta per tutti l’opportunità di iscriversi alla vaccinazione». Intanto il centro vaccinale ubicato al Parco Esposizioni di Novegro, martedì ha raggiunto le 100mila persone che si sono sottoposte all’inoculazione. «Voglio ringraziare con tutto il cuore i medici, gli infermieri, la protezione civile e tutti i volontari che in questi giorni sono impegnati al Parco Esposizioni», aggiunge il sindaco. E i contagi in città continuano a calare, con soli 47 casi di positività. «Direi che sono dati confortanti che ci fanno vivere più sereni e guardare il futuro con fiducia» conclude Micheli. «Tuttavia dobbiamo proseguire sulla strada della responsabilità e continuare a comportarci con giudizio, rispettando le regole».