13 Marzo 2020

Le piazze sono sconfinatamente deserte in tutte le frazioni, le saracinesche dei negozi sono abbassate, gli ingressi ai parchi segratesi, sbarrati da transenne, sulle strade circolano automobili in solitaria e fuori dai supermercati si distendono code ordinate di cittadini che attendono il proprio turno, ben distanziati l'uno dall'altro. La città pare un fermo immagine e regna il silenzio; non un silenzio spettrale, però. Una quiete carica di collaborazione, senso civico, forza e unità. “Ho deciso per la chiusura dei tre grandi parchi cittadini, Centroparco, Alhambra e Parco Europa” aveva annunciato nella giornata di ieri, il sindaco Paolo Micheli. “Un provvedimento necessario, visti gli assembramenti dei giorni scorsi. Confido nel buonsenso di tutti i segratesi”. E mentre, poche ore dopo, seguiva l'odierno aggiornamento con il numero accertato di cittadini risultati positivi al Covid-19, arrivati a quattordici, la città si è fatta specchio della voglia dei propri abitanti di vincere questa partita, con determinazione e sacrificio. “Stiamo monitorando la situazione effettuando controlli sia per quanto riguarda gli esercizi commerciali che per quanto concerne gli assembramenti all'aperto e al momento non si è reso necessario avviare alcun provvedimento di denuncia” hanno confermato dalla Polizia Locale. “I cittadini stanno assolutamente rispettando le disposizioni”. Medesima, la situazione riscontrata dai carabinieri. “Tutto tranquillo, per il momento nessuna inosservanza” ha constatato il comandante Mario Del Deo. “L'aspetto più delicato è, e rimane, quello degli assembramenti da parte dei giovani; ci è capitato di dover intervenire per qualche piccolo gruppetto di ragazzi, ma l'avvertimento è stato immediatamente recepito senza alcuna rimostranza”. Parole d'ordine: rigore e speranza.

Intanto il sindaco Micheli ha raccolto la spontanea decisione di molti agenti della polizia locale, compreso il comandante Lorenzo Giona, di dare la loro spontanea disponibilità anche per il fine settimana: “Sabato e domenica saranno, quindi, in soprannumero rispetto alla programmazione, rinunciando al turno di riposo cui hanno diritto perché non se la sono sentita di lasciare Segrate sola in questo momento.
Questa è la nostra città. La polizia locale e il suo comandante meritano un applauso insieme a tutti i dipendenti comunali che stanno lavorando in una situazione complicata, e hanno tutta la mia riconoscenza”..