19 Aprile 2019

Passa la mozione Dimalta, che impegna sindaco e giunta ad adoperarsi per diventare Comune Plastic Free. Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle ha accettato che il suo documento fosse emendato dai partiti di maggioranza, dopodiché è stato portato al voto, ottenendo 22 mani alzate. Quelle di tutti i presenti. «Nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesce e la raccolta differenziata non è più la risposta per risolvere questo problema» ha spiegato il pentastellato, «visto che in Europa si producono 60 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica e solo il 31% viene riciclato. Per questo motivo chiedo al sindaco e alla sua giunta di eliminare la plastica monouso nei luoghi pubblici e di dotare gli uffici comunale, di materiale biodegradabile. Inoltre serve sensibilizzare la cittadinanza sulla questione, utilizzando tutti i canali a disposizione».
A spiegare gli emendamenti alla mozione è stato invece il capogruppo del Pd, Bruno Barsanti, che Dimalta ha accettato «perché non entrano nel merito, ma fanno solo delle precisazioni». Precisazioni che sono state bersaglio dell’ironia del consigliere di PartecipAzione, Giampiero Airato. «Con questi emendamenti avete voluto dare una pennellata di rosso alla mozione, ma ci sta», ha detto sorridendo l’esponente di minoranza. La posizione della giunta, invece, è stata specificata dall’assessore all’Ambiente, Santina Bosco: «In Comune, dal 2015, l’ufficio gare sensibilizza tutti gli altri uffici a compiere i cosiddetti acquisti verdi, cioè prodotti qualificati Cam, Criterio ambientale minimo. Ovviamente sono un po’ più cari degli altri. Altre cose sono state fatte, come la Casa dell’Acqua, e prossimamente ne sorgerà un’altra, se non due. Nella mensa si utilizzano piatti e posate lavabili, e quindi riutilizzabili. Non era così per i bicchieri, ma nei giorni scorsi abbiamo provveduto a sostituirli con quelli lavabili. Per quanto riguarda i cestini, negli uffici comunali ne abbiamo uno per la carta e uno per tutto il resto. E questo non va bene. Quindi l’anno scorso, quando è stato scritto il bando per la nuova gara dei rifiuti, è stato inserito un punto in cui si richiedevano dei cestini per gli uffici comunali che consentissero di separare la plastica da altri scarti. Sulla questione distributori automatici abbiamo chiesto al rifornitore di sostituire i bicchierini del caffè con quelli di plastica compostabile e le bacchette per girare lo zucchero con quelle di legno. Per l’acqua minerale verranno utilizzate le bottiglie di tipo compostabile». Dimalta aveva presentato anche una mozione che riguardava il censimento sulla presenza di amianto e le eventuali opere di bonifica in atto, ma è stata ritirata.