21 Giugno 2022

La Lega si batte il petto e rivendica di aver portato alla luce una pratica dell’amministrazione Micheli totalmente irregolare: l’abuso di proroghe sul contratto di manutenzione del verde pubblico. E lo spiegano con un comunicato in cui sottolineano come periodicamente sia necessario bandire una gara per far sì che i costi e la qualità del servizio siano rivisti e aggiornati, assicurando una manutenzione valide. “Al nostro sindaco questo non piaceva” si legge nel comunicato “e così arrivammo alla nona proroga del contratto (la legge ne consente una in via eccezionale e il vecchio contratto ne prevedeva fino a tre ma sicuramente non nove). Finalmente si sono convinti, grazie alle nostre interrogazioni e ai nostri dubbi sulla legalità del loro agire, a indire una gara d’appalto ma non si sono preoccupati del vuoto di gestione che si sarebbe verificato tra la scadenza del vecchio contratto e la stipula del nuovo. Così per settimane Segrate si è ritrovata immersa nell’erba alta e verde mal gestito. Non basta! I maestri del verde non sono riusciti a trovare le risorse per bandire una gara pluriennale. Ciò comporta l’impossibilità di abbattere i costi e l’aumento dei rischi di inadempienze da parte degli operatori. Chi ci assicura che al bando non partecipino solo operatori non competenti che hanno come unico obiettivo quello di portare a casa soldi non adempiendo ai loro compiti. In questo caso, infatti, il Comune potrebbe stralciare il contratto ma se il contratto è di un solo anno non si farebbe in tempo ad accorgersene”.

E per rafforzare la loro tesi, gli esponenti del carroccio aggiungon: “Non è un caso che tra le aziende partecipanti al bando si sia presentata Malacrida, la società che risultò inadempiente sulla pulizia della neve dalle strade un paio di anni fa. Ora sembra che l’operatore sia finalmente intervenuto con il primo di 7 tagli previsti dal contratto. Forse non saranno nemmeno necessari visto che non esiste un sistema di irrigazione funzionante. Perciò ora Segrate godrà di una natura morta per i prossimi mesi. Non sembra nemmeno in funzione il sistema di irrigazione presso le nuove piantumazioni, fondamentale, affinché i nuovi alberi non periscano data la siccità attuale. Insomma, ovunque mettano le mani fanno disastri, specie su un tema che sembrava dovesse essere il loro cavallo di battaglia: il verde”.