16 Luglio 2020

Come anticipato dal segretario cittadino della Lega, Roberto Viganò, il Carroccio ha stilato un comunicato stampa per spiegare le motivazioni che l’hanno portato a trovare un accordo politico con Fratelli d’Italia e presentarsi insieme alle elezioni amministrative del 20 settembre, appoggiando come candidato sindaco Luca Sirtori, esponente proprio di FdI.

“La Lega ha ed ha sempre avuto quale suo fondamentale obiettivo, di assicurare a Segrate una amministrazione, che risponda agli effettivi bisogni dei cittadini con concretezza, efficacia e nella massima trasparenza” si legge nel comunicato. “Gli ultimi cinque anni purtroppo hanno portato un netto regresso rispetto ai livelli delle precedenti amministrazioni di centrodestra, riteniamo pertanto doveroso fare ogni sforzo e, se necessario, ogni sacrificio per licenziare chi è stato causa di questo declino. I nostri principi, il nostro programma restano ben chiari e siamo ben determinati a realizzarli: ristabilire la sicurezza, offrire servizi di miglior qualità, rilanciare imprese ed economia locali, garantire la centralità della famiglia naturale, alleggerire la pressione fiscale, promuovere l’innovazione, rivalutare le tradizioni, porre grande attenzione allo sviluppo sociale, e soprattutto intervenire decisamente per arrestare il degrado urbano in atto. In questa prospettiva vi è stato un serrato e proficuo confronto con le forze politiche a noi affini, per individuare il candidato più idoneo, e con le migliori doti per portarci a un risultato positivo. A seguito di questa approfondita analisi, durante la quale ogni partito ha presentato candidature molto valide, nel rispetto delle legittime aspettative, e tenuto conto degli equilibri di rappresentanza politica sul territorio ed a livello nazionale, Lega e FdI hanno raggiunta una intesa sulla candidatura di Luca Sirtori. Ovviamente vi è spazio per ampliare l’alleanza anche ad altre forze politiche, per garantire ancora a Segrate una amministrazione efficiente e di qualità, come già in passato è avvenuto con le coalizioni di centro destra”. Le motivazioni della scelta sono chiare, e sono quelle comunque già anticipate dai vertici provinciali e regionali, nonché dagli esponenti di Fratelli d’Italia anche a livello locale. Quello che salta però subito all’occhio è la totale assenza di una sola parola spesa nei confronti di Terry Schiavo, che fino a pochi giorni fa era la candidata della Lega e si spendeva nei banchetti del fine settimana per convincere i segratesi a dare il voto a lei e al Carroccio. Raggiunto al telefono ieri, mercoledì 15 luglio, Viganò aveva detto che nel comunicato avrebbero spiegato la decisione presa e su Terry Schiavo aveva solo aggiunto che si augurava si potesse comunque candidare in consiglio comunale. Non averne fatto cenno nel comunicato resta un mistero. La stessa Schiavo, sempre ieri, aveva preferito limitarsi a un laconico: “Nulla da dichiarare”. Vedremo se proseguirà su questa linea o, a questo punto, deciderà di spiegare anche la sua versione dei fatti.