01 Giugno 2020

Continuano a sorprendere I Ragazzi di Robin, l’associazione segratese formata da giovani diversamente abili che vogliono spendersi per dare un senso diverso alle loro vite e rendersi utili per il prossimo e per il territorio. Proprio in queste ore fanno sapere di aver raggiunto i 2mila euro, pari al terzo step che si erano prefissati nel progetto lanciato qualche settimana fa, volto a organizzare una commemorazione per i tanti segratesi che sono rimasti vittime del coronavirus. E non c’è ancora intenzione di fermarsi. Giustamente, fino quando le donazioni arrivano perché bloccarsi? A raccontarci come sta proseguendo il progetto è Melania, madre di uno dei Ragazzi di Robin: “In questo periodo così delicato anche le tante iniziative che vedono sempre in campo i Ragazzi di Robin si sono comprensibilmente fermate, ma la volontà di rendersi comunque utili non è mai venuta a mancare. E così loro, e noi mamme che conosciamo bene cosa sia la sofferenza, hanno pensato di stare accanto alle persone che hanno perso i loro cari nella battaglia contro il Covid 19. È nata così questa raccolta fondi per step, con l’intenzione di organizzare qualcosa che possa ricordare i segratesi che non ce l’hanno fatta in quella che io non ho difficoltà a chiamare una guerra. Perché 32 morti accertati e altri che probabilmente sono legati a questo virus è un numero davvero elevato”. E quindi è partita una gara di solidarietà che sta dando davvero buoni risultati, per certi versi anche sorprendenti. “Noi non siamo così conosciuti come tante altre realtà anche nazionali che hanno dato il via a raccolte fondi” prosegue Melania, “tuttavia nel nostro piccolo siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo. 2mila euro è un traguardo meraviglioso e speriamo di raggiungerne anche altri. Non sappiamo fino a dove potremmo arrivare, diciamo che tra settembre e ottobre faremo le nostre riflessioni e cercheremo di avere una serie di preventivi per organizzare la commemorazione che abbiamo in mente per queste persone”. Al momento l’associazione I Ragazzi di Robin sta facendo tutto da sola, ma Melania non esclude una futura collaborazione anche con l’amministrazione comunale: “Al momento opportuno vedremo di capire se il nostro progetto potrà interessare anche altre realtà come il Comune. Intanto proseguiamo a raccogliere soldi. Quanto accaduto è stato un evento che ha stravolto la vita di tutti noi, e chi purtroppo non ce l’ha fatta deve essere ricordato come merita. Le loro storie dovranno essere raccontate e noi faremo in modo che sia così”.