06 Aprile 2020

Un prodotto che duri nel tempo e che non sia usa e getta, bensì riutilizzabile dopo la sanificazione. Il sindaco Paolo Micheli torna sulla questione della distribuzione gratuita delle mascherina da parte del Comune e chiede ancora qualche giorno di pazienza. “Non vogliamo fornire mascherine che non abbiano alcuna funzione, giusto per poter dire di averlo fatto. Le norme, la mia coscienza e il buonsenso mi impongono di fare entrare nella vita dei segratesi un prodotto che abbia un alto livello qualitativo e di sicurezza” spiega il primo cittadino. “Sto parlando di un prodotto che oggi non esiste sul mercato. Ci stiamo lavorando seguendo accuratamente le direttive di sicurezza impartite dal Politecnico di Milano, organo incaricato a testare il corretto funzionamento delle mascherine, e selezionando materiali di difficile reperibilità, avvalendoci di uno stabilimento che produceva altro fino a ieri. Ci vorrà ancora qualche tempo, almeno un'altra settimana per vedere le prime consegne, ma vi forniremo uno strumento che non si debba gettare dopo un solo utilizzo”. Riassumendo, le mascherine che saranno distribuite dovrebbero essere intorno alle 70mila unità, due per ogni persona. E avranno le seguenti caratteristiche: durabilità (lavabili e riutilizzabili); conformi alle guide nazionali per garantire una filtrazione adeguata); sicure e distribuite nella massima sicurezza.