08 Febbraio 2019

Dopo San Felice è la volta di Milano 2. Nei giorni scorsi si è diffusa la notizia che nelle tubature della residenza Ponti fossero state trovate tracce di legionella. E, inevitabilmente, si è diffuso un certo (e per certi versi comprensibile) allarmismo. Ad avvisare i condomini è stato lo stesso amministratore, con una lettera nella quale venivano riportati anche una serie di accorgimenti, in attesa che la questione venisse affrontata insieme ai tecnici. In sostanza la temperatura dell’acqua è stata immediatamente alzata a 60 gradi; di contro si è chiesto agli inquilini di fare scorrere l’acqua per un paio di minuti, di arieggiare i locali durante il suo uso prolungato e di pulire dal calcare i filtri dei rubinetti. Sulla questione è intervenuto anche un residente di prestigio, il noto virologo Roberto Burioni, che ha voluto tranquillizzare tutti con un lunghissimo post inserito sui social  network e ripreso successivamente dalla pagina Facebook del Comune. Eccone alcuni passaggi. “La legionella è un batterio che ha nell’acqua dolce, o meglio negli ambienti umidi, il proprio ambiente ideale. Cosa c’entrano le nostre case, allora? Ecco, la legionella può accidentalmente passare dall’ambiente naturale ad ambienti “umidi” artificiali, quali, ad esempio, i tubi dell’acqua, le piscine o i sistemi di condizionamento. In altre parole, tutte le strutture in cui c’è ristagno d’acqua sono potenzialmente a rischio di contaminazione da legionella. (...) È proprio la scarsa manutenzione di questo tipo di impianti a rappresentare la principale fonte di rischio per l’uomo. Quando un condizionatore forma la condensa o, nel caso delle tubature, l’acqua zampillando dal rubinetto sbatte nel lavandino o fuoriesce dallo spruzzo della doccia, si formano microscopiche goccioline. Queste goccioline vengono usate dal batterio come un taxi per raggiungere i nostri polmoni. Questo è il motivo per cui la polmonite è la prima manifestazione tipica. (...) Non iniziate, però, ora a farvi la doccia con l’acqua minerale o a rinfrescarvi con il ventaglio della nonna. La legionella non è particolarmente adatta a sopravvivere nel nostro corpo. In altre parole, noi incontriamo spesso la legionella, ma il nostro sistema immunitario riesce a massacrarla senza problemi. (...) il lavaggio delle caldaie e delle tubature a temperatura superiore ai 60°C, mira proprio al contenimento della legionella (...) Non si trasmette da uomo a uomo e neppure bevendo acqua contaminata”.