30 Marzo 2021

In queste ultime ore tiene banco sui social una discussione innescata da Eduardo Leto Di Priolo. L’ex presidente delle farmacie comunali ha chiesto su Facebook a sindaco, assessori e consiglieri comunali di rendere noto o meno se sono già stati vaccinati “Per trasparenza sarebbe eticamente corretto che come rappresentanti dei cittadini dichiarino pubblicamente se sono già stati vaccinati e se sì in base a quale ordine di precedenza”. Difficile non leggere una sottile vena polemica nella sua richiesta. A rispondere sono stati in pochi. Tra loro gli assessori Damiano Dalerba e Antonella Caretti, che hanno confermato di non essere stati vaccinati, così come i loro familiari più stretti. Di identico tenore l’intervento del consigliere comunale in quota Pd che ha fatto presente di non essere stato vaccinato e così come lui anche moglie, figli, la suocera di 93 anni, regolarmente in lista d’attesa, e il suo cane. Una chiara risposta polemica giustificata così: “Se avessi risposto di sì (magari chiamato in quanto soggetto a rischio per gravi patologie), avrei dovuto spiegare perché l’ho fatto, oppure un semplice sì avrebbe innescato un coro di: visto la casta. Lascia state Eduardo, il campo è minato”. E i segratesi si sono divisi su chi ha accolto con favore la domanda di Leto Di Priolo e chi invece non l’ha condivisa. A provare gettare acqua sul fuoco è il sindaco Paolo Micheli: “Personalmente mi ha colpito la recente uscita sui giornali dell’associazione nazionale magistrati che ha chiesto di essere messa tra le categorie prioritarie. A questo punto potrei aspettarmi dai cassieri dei supermercati un discorso analogo: o ci vaccinate o non vi diamo più cibo. Forse lo spirito polemico di Leto Di Priolo andava in questa direzione. Da parte mia, come ho già ribadito da tempo, vedere che la metà dei vaccinati è under 70 mi dà fastidio e non ho alcuna intenzione di passare davanti a nessuno. Attenderò il mio turno, in base alla mia età. Non ho intenzione di fare alcuna polemica e auspico che si vaccini a tutto spiano. Posso solo aggiungere che a me non risulta alcun politico segratese che abbia saltato la fila”.