28 Febbraio 2020

Questa emergenza sta diventando l’esperienza più forte di questo mio mandato di sindaco. Dico subito che ho potuto apprezzare ancora una volta come i segratesi siano una comunità sana e intelligente, capace di reagire con concretezza e ragionevolezza anche di fronte a difficoltà come quelle odierne. So che continueranno a farlo.
Aggiungo che in questi giorni frenetici il coordinamento con prefettura, regione e protezione civile è stato buonissimo. Ho potuto fare la mia parte tempestivamente e informare subito i segratesi sull’evoluzione della situazione.
Ma i fatti burocratici passano in secondo piano di fronte al disagio del vivere quotidiano che questa crisi ha provocato. In primo luogo ci sono le difficoltà delle famiglie di fronte alla chiusura di scuole e asili nido. Anche i servizi sostitutivi previsti per i giorni di vacanza del carnevale sono stati annullati e il peso sta ricadendo completamente e improvvisamente sulle famiglie. Pesanti e immediate sono state anche le conseguenze per i nostri esercenti e commercianti. Il giro che ho fatto lunedì nei bar di Segrate Centro me l’ha fatto toccare con mano. Per questo ho scritto un appello al presidente della Regione Attilio Fontana per chiedere un suo intervento urgente a sostegno dei negozi di vicinato e delle imprese con una lettera che ha avuto l’adesione di oltre 80 sindaci metropolitani. È da prevedere che questa situazione che ci vede nella cosiddetta “zona Gialla” non si fermi a domenica prossima. Dobbiamo prepararci.