10 Novembre 2021

Comprensibilmente emozionato, il sindaco Paolo Micheli ha raccontato in streaming il progetto del Chilometro Verde, volto a trasformare la Cassanese, nell’ambito di Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si sta tenendo in questi giorni in Scozia, a Glasgow, e che proseguirà fino al 12 novembre. Segrate è tra i tre Comuni che sono stati invitati a raccontare la loro esperienza, insieme a quello di Poggibonsi e a quello portoghese di Cascais. Un onore, ma anche una responsabilità viste le numerosissime richieste che erano pervenute e che sono state scartate.
«Nell’orientare le nostre ambizioni e le nostre iniziative verso un futuro a impatto climatico zero, abbiamo investito molto nella sostenibilità dei progetti e dei processi» le parole del primo cittadino segratese. «L’adattamento ai cambiamenti climatici è colto come un'opportunità per ripensare gli spazi della città. In questo caso, il nodo centrale della strategia di transizione verde di Segrate verso le emissioni zero è il progetto del "Chilometro Verde", che prevede la conversione di un'infrastruttura pubblica a impatto ambientale, la Cassanese, in un'autostrada verde. Questo progetto dovrebbe contribuire all'obiettivo della decarbonizzazione riducendo del 70% le emissioni di Co2 nella zona di intervento».
Micheli ha inoltre ribadito l’importanza dei Comuni in questa importante sfida a livello mondiale: «Gli impatti della crisi ambientale incidono sulla vita quotidiana delle comunità locali e degli amministratori. Noi sindaci ci troviamo ad affrontare in prima linea l'entità dei disastri naturali e dei fenomeni climatici. Dobbiamo quindi assumere un ruolo guida nella lotta contro il cambiamento climatico a livello locale e rafforzare il nostro impegno per l'azione per il clima. Non c'è più spazio per il dibattito e la speculazione è il momento di essere audaci e propositivi».