17 Febbraio 2017

Nel consiglio comunale di lunedì il sindaco Micheli ha comunicato il ritiro delle deleghe al vicesindaco Manuela Mongili e ha ricostruito gli episodi che l’hanno portato a questa decisione. «In questi giorni sulla vicenda si è scritto di tutto» ha detto il primo cittadino. «A gennaio il Pd mi ha comunicato che il partito non aveva più fiducia nel vicesindaco. Prima di agire ho atteso per vedere se la frattura potesse sanarsi. Non sono mai entrato nel merito del loro problema perché non era mio compito, ma ho partecipato ad alcuni incontri con il direttivo Pd di Città Metropolitana dove si evidenziava che tutti i consiglieri erano con il segretario cittadino. Il Pd ha fatto delle proposte a Mongili, che non ha accettato. A quel punto lei ha compiuto una scorrettezza divulgando a tutti i consiglieri una mail personale e riservata che io le avevo inviato. Un comportamento che aveva già avuto un precedente in passato allorché raccontò al suo segretario Dalerba un nostro scambio di opinioni riservato. Premetto che nulla di quanto è trapelato mi procura imbarazzo, però il suo atteggiamento mi ha deluso e irritato. Sono stati atti aggressivi che hanno distrutto il rapporto fiduciario che avevo con lei. A quel punto revocarle l’incarico è stato inevitabile».
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Alessandrini per Segrate, Giampiero Airato: «Il caso Mongili ha preso una piega che non piace a nessuno, visto che si tratta di colei che alle amministrative aveva preso più voti di preferenza personale. La sua richiesta di un confronto pubblico doveva essere accettata. La vicenda è oscura e poco trasparente». Il capogruppo del M5S Diego Dimalta punta invece il dito contro il segretario del Pd Dalerba e lo fa in maniera ironica: «È una discussione impari visrto che non possiamo sentire la campana di Mongili. Quanto è accaduto è triste e poco legittimo perché non si è rispettato il voto di 260 persone che le avevano dato la preferenza alle scorse amministrative. Il sindaco ci ha parlato degli effetti, ma io non ho ancora capito i motivi di questa sua decisione. Auguro comunque al nuovo vicesindaco Stanca buon lavoro e soprattutto di essere sempre simpatico al suo segretario Dalerba». Infine il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Del Giudice: «Ritengo Mongili una persona valida che poteva dare tanto a questa giunta. In questa vicenda ho visto un sindaco abbastanza debole. Se non sa gestire certe situazioni, a questo punto è meglio che se ne vada a casa».