Se in un tempo ragionevole Serravalle non dà il via ai lavori del tratto giallo della viabilità speciale, allungo di 30 secondi il rosso del semaforo sulla Cassanese angolo Boffalora e blocco il traffico dell’Est Milano: vediamo poi che succede». Il sindaco Paolo Micheli questa volta pare proprio andarci giù pesante. Mercoledì scorso, 19 aprile a Roma, alla riunione del Comitato investimenti esteri, il neo amministratore delegato di Serravalle, Paolo Besozzi, ha infatti comunicato l’intenzione di bloccare temporaneamente l’avvio dei lavori nel tratto giallo fino a quando non risolverà una serie di problemi societari interni. «Non va bene per nulla» aggiunge il primo cittadino. «Besozzi ha anche ipotizzato di utilizzare il finanziamento approvato dal Cipe e dal Governo per saldare una serie di debiti di Serravalle. Tutto questo è inamissibile. Quei soldi hanno una destinazione d’uso ben precisa e servono per la viabilità speciale. Abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie, è un anno e mezzo che lavoriamo in maniera positiva con l’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Sorte, con il vice sindaco di Città Metropolitana, Arianna Censi, e con il sottosegretario Ivan Scalfarotto. Siamo giunti alla fine di un iter delicato e ora tutto rischia di bloccarsi per un problema politico interno a Serravalle. Non possiamo accettarlo, ne va di mezzo un interesse pubblico». E così il primo cittadino ha deciso di alzare la voce, passando alle maniere forti: «Il privato, in questo caso Serravalle, non può astenersi dall’aprire il cantiere nel tratto giallo. Quel segmento di strada è fondamentale per la qualità della vita dei miei concittadini. Andrebbe a risolvere un problema di traffico e smog decennale, ulteriormente aumentato con la BreBeMi che di fatto confluisce sul nostro territorio. La Cassanese è di nostra gestione e sono pronto a bloccarla se è necessario. Mando in tilt il traffico dell’Est milanese. Questa volta sono deciso ad andare fino in fondo». Non solo, Micheli minaccia pure di portare la questione in tribunale: «Sono intenzionato anche a fare causa a Serravalle e a chiedere i danni per abuso d’ufficio».