15 Marzo 2021

Il sindaco Paolo Micheli non condivide per nulla la proposta della Camera di vaccinare subito i primi cittadini in qualità di autorità sanitaria locale. Lo trova irrispettoso nei confronti dei tanti italiani in attesa di potersi sottoporre al vaccino anti covid, al momento l’unica speranza concreta all’orizzonte per sconfiggere questa emergenza sanitaria. “Se i sindaci in questione non sono anziani o non fanno parte di categorie a rischio non ne vedo il motivo” spiega Micheli “Fossimo su una nave, il comandante sarebbe l'ultimo a vaccinarsi. E a Segrate sarà così. Ho 46 anni e sono in salute. Aspetterò il mio turno come tutti”. Negli occhi di Micheli l’immagine del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è stata pubblicata su tutti i giornali: “Mi comporterò così come ha fatto il nostro integerrimo Presidente. La fotografia di Sergio Mattarella in coda per la vaccinazione mi ha rincuorato: questa è l'Italia che ci deve rappresentare. Parlare oggi di vaccinare noi sindaci quando ogni giorno ricevo decine di telefonate di anziani over 80 ma anche over 90, o di persone malate, che non hanno ancora chiamato è illogico e pericoloso. Non mi è mai piaciuto il termine primo cittadino. Noi sindaci dobbiamo essere d’esempio ma facendoci portavoce degli ultimi. Le persone da vaccinare subito sono i più fragili e a rischio. Ogni giorno contiamo ancora troppi morti. È ora di dire basta, per davvero”.