14 Giugno 2019

Nonostante non fosse un “balordo” di primo pelo, visti i suoi 67 anni, quando è stato fermato dalla polizia per un normale controllo ha iniziato a tremare in maniera visibile, tradendo un certo nervosismo. In tasca, infatti, aveva  36 grammi di cocaina, ma, soprattutto, nella sua abitazione di Segrate nascondeva 15 chili di hashish e un chilo e mezzo di marijuana. A finire in manette è stato così un italiano, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi.
L’uomo è stato fermato in zona Città Studi dagli agenti delle volanti della Questura di Milano, in pieno giorno. Ha consegnato i documenti per il classico controllo, ma il suo atteggiamento non era naturale. La cosa ha insospettito i poliziotti che, a quel punto, hanno deciso di compiere una perquisizione più dettagliata della sua Citroen. E sono spuntanti i 36 grammi di cocaina. Visti i precedenti penali dell’uomo, le forze dell’ordine hanno optato per proseguire i controlli nel suo appartamento segratese, con l’aiuto dell’unità cinofila. E, per i cani antidroga è stato un giochetto trovare la droga, nascosta in parte negli armadi, in mezzo ai vestiti, e in parte in alcuni barattoli in cucina. Durante la perquisizione è spuntato anche il classico materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e circa 4mila euro, si suppone proventi di precedenti vendite, visto che l’uomo non ha saputo giustificarne la presenza. Per il 67enne si sono così aperte le porte del carcere di San Vittore, a disposizione del sostituto procuratore di turno con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente a scopo di spaccio.