20 Luglio 2020

Ripristinata l’ordinanza restrittiva durante le ore serali per i locali di San Felice. E questa volta è estesa anche a quelli di Segrate Centro. La decisione è stata presa dal sindaco Paolo Micheli al termine di una valutazione, legata a due raccolte firme e a numerose telefonate di cittadini in cui lamentavano soprattutto gli eccessivi schiamazzi notturni. “La prima ordinanza che ho emanato è terminata a fine giugno e aveva dato risultati positivi” spiega il primo cittadino. “Purtroppo a luglio la situazione è progressivamente peggiorata un’altra volta. E non è restato altro da fare che intervenire rimettendola in vigore. Mi rendo conto che per gli esercenti è un sacrificio, d’altronde la quiete pubblica riguarda noi, ma esiste una responsabilità sociale che non possono ignorare anche chi fa impresa. Resto comunque disponibile a incontrare tutti coloro che hanno eventuali proposte alternative da mettere sul tavolo. Se con il dialogo si potrà arrivare ad altre soluzioni sono ben disposto a valutarle, ma al momento non posso fare altro che ripristinare l’ordinanza”. E così, già dal fine settimana appena trascorso i locali di San Felice e Segrate Centro hanno dovuto sospendere la vendita di alcolici da asporto alle 23, mentre da mezzanotte e mezzo hanno dovuto iniziare a organizzare la chiusura, fissata per l’una. L’ordinanza in questione, che ha durata di 60 giorni, aveva un punto che si prestava a interpretazioni e per questo motivo in queste ore verrà riscritta e resa pubblica. Come già accennato, quello che risalta subito all’attenzione è che comunque questa volta sono interessati anche i pub e i bar del centro di Segrate. Una delle due raccolte firme, infatti, arriva proprio da residenti di quest’area che lamentano i continui schiamazzi fino a notte inoltrata, da parte di ragazzi che si riuniscono in strada, incuranti del fatto che la gente ha diritto a dormire, soprattutto se la mattina si deve alzare presto per recarsi al lavoro.