14 Luglio 2017

Non sarà una cifra esorbitante, ma il Comune incasserà degli oneri di urbanizzazione relativi a opere edificatorie risalenti al 2009 . Con  15 voti a favore, 2 contrari (Lega Nord) e 4 astenuti, il consiglio comunale ha approvato il recupero di tali oneri che andranno a formare la creazione di un fondo a favore del verde. A spiegare questo passaggio è stato l’assessore al Territorio Roberto De Lotto, lunedì sera in consiglio comunale: «Una legge regionale del 2005, non si sa bene perché ignorata, impegnava tutti i Comuni a incrementare gli oneri urbanizzazione, dall’1,5% al 5% secondo discrezionalità, sulle nuove costruzioni, dal 2009, che sottraggono superficie agricola, al fine di creare un fondo per intervenire a compensazione ambientale. A questo punto noi possiamo intervenire in maniera retroattiva partendo da una cartografia delle aree agricole fatta dalla Regione che però ha purtroppo alcuni errori a nostro svantaggio». In pratica l’intervento interessato è quello denominato Secomind (la zona dove sorge la nuova area commerciale tra Lavanderie e Milano Due), ma secondo la Regione solo un quarto di quel terreno era agricola. Il consigliere comunale di PartecipAzione, Giampiero Airato, ha chiesto se fosse obbligatorio, o meno, chiedere oneri di urbanizzazione su aree che oramai sono già state edificate. Sul punto l’assessore ha replicato: «Sono d’accordo che la retroattività è strana, ma la domanda vera secondo me è un’altra: come mai non si è applicata la normativa nel 2009? Per quanto ci riguarda, nell’unico atto fatto da noi, cioè Boffalora, l’abbiamo messa in atto. Inoltre se non andiamo ad approvare questa determina creiamo un danno erariale che ci può essere contestato. Sulla destinazione di questi oneri di urbanizzazione, di progettualità sulle aree verdi ne abbiamo parecchie».