Quattordicimila fiori curati dai carcerati del penitenziario di Monza per colorare Segrate

Il progetto ha preso il via un po’ di mesi fa e in questi giorni, è proprio il caso di dirlo, è sbocciato. Stiamo parlando di 14mila fiori, tra tageti, viole, gerani e begonie, di tutti i colori che sono stati coltivati da un gruppo di detenuti nelle serre della casa circondariale di Monza e che ora sono stati piantumati in città. Si tratta di un’iniziativa dall’alta valenza sociale ideato dalla Fondazione Eris onlus di Milano e curato dalla Cooperativa Multiservizi, che da anni gestisce la manutenzione del verde cittadino, che permette così di reintegrare i detenuti nel mondo del lavoro. “Questi fiori, insieme alla loro bellezza e colore portano un messaggio di speranza e ripartenza”. Ha commentato il sindaco Paolo Micheli. “Ringrazio tutti i detenuti che hanno fatto un lavoro straordinario, partendo dai piccoli semi fino ad arrivare alla messa a dimora delle piante che abbelliscono le nostre aiuole, le rotatorie e l'ingresso del centro civico Verdi. Ringrazio inoltre la direttrice del penitenziario Maria Pitaniello, Antonio Bernasconi, presidente della Fondazione Eris, Roberto, educatore della fondazione e Cosimo Leo, presidente della Multiservizi”.