25 Febbraio 2022

A Segrate tutti conoscono o sentito parlare de I ragazzi di Robin, associazione di famiglie e giovani, ognuno con una propria disabilità, che ha l’obiettivo di creare opportunità per realizzare progetti d’inclusione sociale. I ragazzi di Robin, però, fino a qualche tempo fa, non avevano ancora incontrato BNI Segrate, la più grande organizzazione di business networking e scambio referenze a livello mondiale, che fa della parola “opportunità” uno dei suoi mantra. E cosa succede se due realtà a caccia di opportunità si incontrano? Semplice, che si trasforma in realtà. Facciamo un passo indietro. BNI Segrate è una rete di cui fanno parte imprenditori e professionisti che operano sul territorio (e non solo), con l’obiettivo di condividere esperienze e sostenersi nei diversi ambiti delle proprie attività. «Superato questo periodo pandemico, che ha portato difficoltà e nuove sfide a molti di noi, abbiamo capito quanto l’unione e il supporto alle persone possano essere la chiave per migliorarsi e migliorare la realtà intorno a noi» ha raccontato il presidente del capitolo segratese BNI Federico Marchesi. «Il nostro desiderio di iniziare a rendere concreta la parola “aiuto”, ci ha portati a ospitare durante un incontro Donata Rocca, vicepresidente dell’associazione I ragazzi di Robin». Ed ecco la miscela esplosiva: «Il nostro scopo è quello di cercare, insieme a loro, obiettivi e idee da portare avanti insieme, iniziando così una collaborazione che possa aiutarli a raggiungere gli scopi sociali sul territorio» ha continuato Marchesi. «Appare evidente come il nostro gruppo di imprenditori e professionisti possano trovare sinergie con l’associazione, per supportarla sulle tematiche dell’inclusione sociale, in particolar modo nel mondo del lavoro». E a fargli eco è Franca Coviello prima iscritta a BNI  Segrate: «Ho avuto il piacere di conoscere Donata e mi ha colpito la passione e la dedizione che impiega nella sua missione. Incuriosita ho visitato il loro sito scoprendo un mondo a me sconosciuto, quello della disabilità». Dalle parole “opportunità”, “sinergia” e “aiuto” ecco nata la prima ipotesi di collaborazione: la “Superheroes half marathon”, una maratona ispirata a supereroi quali Batman, Flash, Ironman, ma anche agli assistenti, come Robin, perché, non nascondiamoci dietro a un dito, tutti vorrebbero essere eroi, ma, come canta Cesare Cremonini “Nessuno vuole essere Robin”. «Ringrazio di cuore BNI per l’accoglienza e l’attenzione che è stata riservata alla nostra associazione» le parole di Donata Rocca. «Grazie al contributo di Paola Scaglia, di inFolio, ho avuto la possibilità di conoscere una realtà di collaborazione interessante e di parlare di temi che ci stanno a cuore. La nostra speranza è che le nostre idee vengano abbracciate e supportate, per creare per i nostri ragazzi occasioni di crescita e inclusione». La Superheroes half marathon si svolgerà all’Idroscalo, con il patrocinio del Comune di Segrate e dell’Idroscalo stesso. Saranno predisposti percorsi da 21 km (maratona competitiva), 14 km (non competitiva) e 7 km (family run) attorno al lago artificiale. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza alle due organizzazioni promotrici, ovvero, oltre a I ragazzi di Robin, anche Silvia Tremolada ASD, associazione di promozione sportiva per persone con disabilità relazionale, fisica e sensoriale.
Tra gli organizzatori ci saranno anche MB Runners, community no profit brianzola. «Conoscere Donata e ascoltare la storia della loro realtà e dei loro progetti è stato un momento di grande emozione» ha concluso Marchesi. «Da subito è stato evidente comprendere la passione, l’amore e la forza che ciascuno di loro mette nell’abbattere barriere che molto spesso sono prima di tutto culturali e mentali».
Eleonora D’Errico