23 Ottobre 2020

Il comandante della guardia di finanza di Lodi, Marcello Fiasconaro, l’ha definita la più grande piantagione di marijuana mai vista in Italia e uno dei due proprietari è un 21enne di Segrate. Insieme al collega si è giustificato, spiegando che volevano solo coltivare solo cannabis terapeutica (la cosiddetta canapa light), ma le fiamme gialle hanno scoperto che il tasso di Thc era superiore allo 0.6%, il massimo consentito dalla legge, e per questo motivo hanno posto sotto sequestro l’azienda agricola, che si trova a Borghetto Lodigiano, Oltre un ettaro di terreno con 115.800 piante, in grado di produrre 10 tonnellate di marijuana. I due “imprenditori” sono ora indagati con l’accusa di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, ma anche per sfruttamento di mano d’opera. La guarda di finanza, infatti, ha scoperto anche una dozzina di extracomunitari impiegati nella lavorazione del campo, che vivevano in condizioni precarie con orari assurdi che la notte riposavano in un capannone adiacente. Al momento del blitz alcuni sono riusciti a fuggire, mentre 6 sono stati fermati.