12 Aprile 2022

L’amministrazione comunale ha deciso di combattere la delusione per la non partecipazione della nazionale ai mondiali di calcio con un’iniziativa amarcord: celebrare gli eroi Campioni del Mondo di Spagna 82. L’evento si chiamerà “Segrate ai tempi di Pablito” e si terrà a giugno, a quarant’anni esatti da quel successo.  Ma cosa lega esattamente Segrate con quella nazionale? È presto detto: la prima partita ufficiale dopo quella splendida avventura si disputò al Meazza, contro la Cecoslovacchia (risultato finale 2 a 2). Un incontro valido per la qualificazione agli Europei che i ragazzi di mister Bearzot prepararono allenandosi allo stadio di via Primo Maggio.
«La Nazionale alloggiava al Jolly Hotel di Milano 2 e per una serie incredibile di coincidenze si ritrovò a preparare la partita sul prato del nostro stadio da poco rifatto» spiega il sindaco Paolo Micheli. «I segratesi seppero ripagare quella straordinaria opportunità con un’accoglienza festosa. Fu un momento storico per la città che proprio in quegli anni studiava da grande, preparando la trasformazione da paese a città con una propria identità». In quei giorni, infatti, ci fu una vera e propria corsa alla foto ricordo o all’autografo. Tra i più osannati naturalmente c’era l’indimenticato Paolo Rossi, da quell’estate per tutti Pablito.
«L’idea di organizzare un evento-ricordo di quella Nazionale e di quel momento storico della città è stato del giornalista segratese Massimo Veronese, artefice di quelle giornate» aggiunge l’assessore allo Sport Barbara Bianco. «E l’abbiamo subito accolto con entusiasmo perché attraverso un momento di grande sport possiamo raccontare la nostra città e la sua storia».
Tra le iniziative in programma ci sarà la mostra intitolata “Scatti d’Azzurro - 1982 L’Italia di Bearzot e Segrate 2022”. Protagoniste saranno gli scatti del fotografo segratese Giorgio Passoni. Ma il Comune lancia un appello a chiunque abbia una foto di quei giorni. Si possono inviare in formato digitale a stampa@comune.segrate.mi.it con una breve didascalia, o portarle a mano in busta chiusa presso la reception del Comune, scrivendo sul retro nome, cognome e numero di telefono per la restituzione.