10 Novembre 2023

C’è tempo fino al 19 novembre per visitare al centro civico Verdi “La città invisibile vista dai bambini”, la mostra fotografica realizzata dalle classi quinte (anno scolastico 2022-23) della scuola primaria Alda Merini di Redecesio. Risale ai giorni scorsi, infatti, la sua inaugurazione a cui hanno partecipato molti alunni insieme alla dirigente dell’istituto Sabin Elisabetta Trisolini e ad alcune insegnanti, tra cui Paola Albini, Valeria Cariolo e Mariagrazia Biondo. Per l’amministrazione comunale, invece, erano presenti il sindaco Paolo Micheli e l’assessore alla Cultura Barbara Bianco. «La parola che ha caratterizzato questo percorso è stata improvvisazione» ha raccontato Albini, la maestra che ha dato vita all’iniziativa «In questa capacità si nasconde quella dell’ascolto perché improvvisare significa sentire i bisogni dell’altro e accoglierli nelle proprie idee».
Il progetto, infatti, era nato su carta, ma notato l’entusiasmo degli studenti dopo una sessione fotografica all’aperto, tutto è cambiato. Attraverso i loro scatti, i bambini hanno cercato di cogliere gli aspetti più nascosti del paese in cui vivono, andando oltre ciò che si vede a prima vista. Così sono riusciti a svelare una città del tutto inaspettata, dove ad esempio, i sampietrini di una piazza si trasformano nel guscio di una tartaruga oppure il retro di un sedile in una faccia buffa.
«Da questa goccia della docente» ha spiegato la preside «si è aperto un varco che ha coinvolto anche i ragazzi della secondaria. Il valore aggiunto delle scuole di Redecesio è proprio che trovandosi nello stesso spazio c’è continuità nel percorso formativo». Nei mesi in cui le istantanee sono state ospitate fra le mura delle elementari, infatti, le professoresse Maria Bravin e Federica Fioroni hanno avuto modo di vederle insieme alle classi delle medie e hanno pensato di continuare il progetto con disegni e video sui quartieri segratesi, adesso visibili accanto alle foto.
«Questa esposizione ci dà l’occasione di apprezzare i particolari che notano solo i nostri bimbi» ha affermato Bianchi «Spesso i cellulari ci schermano dal mondo, ma è tanto bello osservarlo con fantasia». Concorde anche il primo cittadino: «È importante per noi adulti arricchire il nostro sguardo del punto di vista che ci offrono i più piccoli. Per questo abbiamo deciso di portare la mostra al centro civico, nel cuore pulsante della nostra città».
Chiara Fasoli