08 Ottobre 2021

Dopo un anno e mezzo di consigli comunali in streaming, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, la prima seduta nuovamente in aula ha visto la presenza solamente degli esponenti della maggioranza. Non pervenuta invece l’opposizione. Nessun consigliere di minoranza si è presentato. Una scelta ben precisa, spiegata con un comunicato. Una protesta verso una giunta che, a loro dire, “dall’inizio del mandato, ha dimostrato di non avere alcun rispetto per il ruolo istituzionale del consiglio comunale e della funzione di garanzia dell’opposizione”. Nel comunicato si denuncia il fatto che i consiglieri comunali sono poco o per nulla coinvolti nell’amministrazione della città. “Avevamo già denunciato la scarsa calendarizzazione delle sedute, puerilmente giustificata con un necessario taglio dei costi, come se il risparmio sulla democrazia rappresentativa possa mai considerarsi virtuoso. A essa si è associata la ripetuta convocazione in videoconferenza, imposta anche nei periodi di minore emergenza sanitaria. A tutto ciò si è aggiunta una sistematica prassi di ritardo nella consegna della dovuta documentazione sui punti posti all’ordine del giorno delle commissioni consiliari, chiamate a svolgere il lavoro preparatorio in vista del consiglio comunale. Nelle commissioni erano in discussione argomenti complessi per i quali sono stati consegnati corposi dossier documentali a poche ore dal consiglio, rendendo impossibile l’esame puntuale della materia e l’eventuale richiesta di approfondimenti agli uffici competenti”. Da qui la decisione di non presentarsi all’ultima seduta consiliare. All’opposizione ha replicato Segrate Nostra: “Per mesi l’opposizione ci ha intimato di tornare in presenza per fare politica attiva in aula, noncurante della pandemia e delle misure di sicurezza che lo sconsigliavano e vietavano. Ora che si ritorna, la minoranza non si presenta. Perché, a detta loro, non avremmo fornito gli strumenti e i documenti per lavorare. Premesso che è un’accusa infondata perché tutti gli atti del consiglio e delle commissioni sono trasmessi ai consiglieri nei tempi e nei modi a norma di legge, non si abbandona la discussione e il dialogo e le proprie ragioni si fanno valere nei luoghi deputati. Tante volte dall’altra parte della barricata, con il centrodestra al governo, abbiamo faticato a reperire documenti ricevendoli in ritardo o in modo parziale, denunciando pubblicamente questa carenza, ma non siamo mai scappati e non abbiamo mai smesso di rappresentare chi ci aveva votato”.