25 Settembre 2020

Puntava decisamente a giocarsi la carica di sindaco al ballottaggio, invece le 3.766 preferenze, pari al 21.30%, non sono bastate, visto l’exploit di Paolo Micheli. E così Luca Sirtori, candidato di Fratelli d’Italia e appoggiato anche dalla Lega, si trova a commentare un esito che comunque non vede completamente negativo: «Nella sconfitta posso comunque essere contento per il mio risultato personale e di lista. Io, infatti, ho preso 350 voti disgiunti, mentre Fratelli d’Italia passa dall’1,9% di 5 anni fa all’11,93%. Due dati che fanno piacere. Chiaro poi che il risultato nel suo complesso mi lasci l’amaro in bocca. Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere il ballottaggio, ma la volontà popolare parla da sé, anche se la sconfitta pare eccessiva».

A questo punto diventa quasi inevitabile cercare di analizzare i motivi della debacle: «Credo che tutto nasca dal fatto che la mia accettazione a candidato sindaco sia stata tardiva, e non per colpa mia. Ci siamo ritrovati a lottare all’interno del centrodestra perdendo tempo e finendo pure con il separarci. E, ovviamente, avevamo poi di fronte il vero nemico, cioè il centrosinistra che era già ben organizzato. In un mese e mezzo di campagna elettorale abbiamo comunque fatto un lavoro importante, confermandoci il primo partito del centrodestra e quindi sono legittimato a essere il leader dell’opposizione». Sulla poca partecipazione della Lega in campagna elettorale, Sirtori taglia corto: «Con gli esponenti del Carroccio, nessuna polemica. È chiaro che tutti potevano fare qualcosa di più, ma va bene così, non serve a nulla ora stare a recriminare».

E ora Sirtori ha le idee chiare su cosa lo aspetta: «Entro in consiglio comunale e garantisco il massimo impegno per rispetto dei 3.766 segratesi che ci hanno dato fiducia. A loro posso dire fin da ora che non faremo come è successo negli ultimi 5 anni. Noi non stenderemo alcun tappeto di velluto rosso a questa maggioranza. Daremo battaglia e non sarà un’opposizione cloroformizzata come Micheli è stato abituato ad avere». E, infine, spende due parole proprio sul vincitore: «Innanzitutto faccio i complimenti a Paolo per aver vinto al primo turno. Gli auguro buon lavoro e auspico che si dedichi molto più ad amministrare e molto meno alla sua immagine. E poi gli voglio ricordare che il bonus di dare colpa alla precedente amministrazione ormai se l’è giocato».