13 Gennaio 2021

Anche quest’anno la Sabin, con il patrocinio del Comune, organizza il premio letterario “Anna Pellizzi”, giunto alla quinta edizione. Il concorso è dedicato alla memoria della professoressa, apprezzata docente di lettere sia in questa scuola che negli altri istituti segratesi, appassionata curatrice del progetto Lettura e del Caffè Letterario. La partecipazione, libera e gratuita, è aperta a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado del Comune di Segrate e ha come scopo quello di stimolare la fantasia, valorizzare la creatività letteraria e promuovere il piacere della scrittura. Chi vi aderirà potrà farlo inviando un solo elaborato inedito a tema libero inteso come testo narrativo breve, che deve avere unità e coerenza e che può essere realistico o fantastico. Naturalmente l’elaborato dovrà rispettare una serie di requisiti. Eccoli nel dettaglio: avere un titolo; essere inedito e scritto in buon italiano; avere una lunghezza minima di 2mila battute e una massima di 6mila; essere scritto in corpo 12; non deve contenere nomi, descrizioni o altro che possano identificare l’autore e non devono essere stati presentati nelle precedenti edizioni; non sono ammessi testi collettivi. La consegna del file, rigorosamente anonimo, andrà effettuata tramite mail all’indirizzo premioletterario@icsabin.edu.it entro il 5 febbraio 2021. Da quel momento si dovranno seguire le istruzioni che si riceveranno. A valutare i lavori sarà una giuria composta da scrittori ed esperti di letteratura per ragazzi. Questi i premi per i vincitori: al primo classificato una pergamena e un buono da 200 euro per l’acquisto di libri; al secondo una pergamena e un buono da 150 euro per l’acquisto di libri; al terzo una pergamena e un buono da 100 euro per l’acquisto di libri. Per ciascun istituto sarà inoltre assegnata una menzione speciale e i vincitori delle menzioni riceveranno anche loro una pergamena e un buono da 50 euro per l’acquisto di libri. La premiazione è fissata per lunedì 10 maggio alle 18 a Segrate presso il centro civico Verdi, emergenza sanitaria permettendo.