17 Gennaio 2019

I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Cassano l’hanno intercettato giovedì pomeriggio a Rodano, nel corso di un’operazione antidroga, ma l’hanno arrestato a Segrate pochi attimi dopo averlo visto cedere una bustina “sospetta”.  A finire in manette è stato un filippino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari l’hanno addocchiato mentre si trovava all’interno della sua autovettura e sono rimasti insospettiti da alcune manovre che avevano poca logica. A quel punto hanno deciso di seguirlo, tenendosi a debita distanza per non essere visti.   
La loro intuizione è risultata giusta, visto che il filippino si è recato a Segrate per incontrarsi con una persona, risultata in seguito un suo connazionale di 44 anni, a cui, dopo un breve confabulare, ha consegnato un involucro trasparente in cambio di 70 euro. Era piuttosto evidente che si stesse trattando di uno scambio poco lecito, visto il modo rapido e furtivo con cui era stato effettuato. I carabinieri, a quel punto, hanno deciso di intervenire, bloccando i due. Gli uomini dell’Arma si sono fatti consegnare la bustina oggetto della compravendita. Al suo interno c’erano 0,3 grammi di shaboo, una metanfetamina dall’alto principio attivo. Una sostanza che è anche stata ribattezzata la “droga dello stupro”. Spesso, infatti, viene diluita nel bicchiere dell’ignara vittima che perde così contatto con la realtà. La conseguenza è un abuso nei suoi confronti. Una successiva perquisizione dell’autovettura del 39enne ha permesso di rinvenire un secondo involucro, questa volta contenente circa 0,4 grammi della medesima sostanza. Una dose che probabilmente l’uomo doveva piazzare in un successivo momento. Lo spacciatore è stato arrestato in flagranza di reato e il giorno dopo è stato giudicato con il rito della direttissima presso il Tribunale di Milano. Il giudice ha deciso di rimetterlo in libertà e di farlo accompagnare in questura, dove sono state avviate le pratiche per la procedura di espulsione dall’Italia. Il suo connazionale invece è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.