01 Febbraio 2019

Segrate ambisce a diventare la città delle biciclette. Dopo essersi guadagnata il titolo di Città Ciclabile nel 2017, attestato rilasciato dalla Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta, l’amministrazione comunale sta lavorando all’ambizioso progetto della Bicipolitana sul modello evoluto di Pesaro. Una metropolitana a due ruote che con diversi percorsi unirà i quartieri e i punti sensibili della città. La primissima bozza del progetto è stata presentata alla cittadinanza sabato scorso al centro civico Verdi, nell’ambito dell’incontro pubblico sul Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile in fase di redazione. L’iniziativa ciclabile, insieme alla novità del trasporto pubblico locale che verranno introdotte nel 2021, ha destato molta curiosità e simpatia. Sono tanti infatti in città gli amanti delle due ruote, a partire dall’attivissima associazione Segrate Ciclabile, affiliata alla Fiab, gestore della ciclofficina nel parco di Milano Oltre. Il progetto su cui sta lavorando l’assessore alla Mobilità Roberto De Lotto e il Mobility Manager del Comune Andrea Belloni, prevede la creazione di cinque percorsi che avranno colori differenti (centro, nord, sud, est e ovest) che collegheranno la stazione ferroviaria e il Comune ai punti di interesse cittadini: biblioteche, centri civici, scuole, farmacie, caserma dei carabinieri e della polizia locale, edifici pubblici, San Raffaele, estendendosi poi ai Comuni vicini di casa. Tracciati sicuri che seguiranno le attuali e le nascenti piste ciclabili con cartellonistica orizzontale e verticale ad hoc, riportante le indicazioni delle fermate, delle linee e delle strade di congiunzione, esattamente come accade sulla metropolitana. Questa mattina, venerdì 1 febbraio, il team di lavoro per la creazione della Bicipolitana è al lavoro per verificare i percorsi e le eventuali criticità da affrontare.
«Obiettivo della Bicipolitana è creare una maggior sensibilità verso la mobilità ciclabile, migliorando la conoscenza dei percorsi ciclabili cittadini ai segratesi e non, e, quindi, favorendo la potenziale utenza rendendola maggiormente consapevole di questa possibilità alternativa di muoversi e vivere la città» spiega De Lotto. «Inoltre potrà servire a strutturare il sistema della ciclabilità, oggi piuttosto caotico, dandogli un senso e, perché no, a fare marketing territoriale se lungo i percorsi verranno anche installati cartelli indicanti i luoghi di interesse e storici della città».