Tari ridotta del 60% per i commercianti costretti a lavorare meno per il covid

Un delibera per ridurre in maniera significativa la Tari (la tassa sui rifiuti) per le utenze non domestiche è stata presentata dalla giunta in consiglio comunale e approvata dai consiglieri. In sostanza verrà applicato un taglio del 60% dell’imposta a chi, a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, si è visto costretto a sospendere la propria attività o esercitarla in forma ridotta, per seguire i provvedimenti nazionali e regionali. Per usufruirne, si dovrà presentare un’apposita dichiarazione, utilizzando un modello reso disponibile dal Comune. “Rispetto al 2020, le riduzioni Tari riguarderanno sia la quota fissa che la quota variabile” spiega il sindaco Paolo Micheli “Inoltre, alle utenze non domestiche che non rientrino nella riduzione del 60%, ma che abbiano comunque subito effetti negativi derivanti dalla pandemia, comprovati dalla riduzione del fatturato 2020 rispetto al 2019 almeno pari al 30%, applicheremo una riduzione secondo modalità che saranno definite da un apposito bando in funzione delle richieste presentate e delle risorse finanziarie disponibili, e non potrà superare il 50% del totale della Tari dovuta per l'anno 2021”. Il primo cittadino ha anche confermato che si sta lavorando per un provvedimento analogo di riduzione della tassa sui rifiuti, in questo caso da applicare alle utenze domestiche.