06 Dicembre 2019

Si chiama Tatasmart, entrerà a pieno regime nella prossima primavera ed è un portale che intende mettere in contatto le famiglie con bambini piccoli e le babysitter. Ma, attenzione, non parliamo della classica studentessa universitaria o della vicina di casa che si presta a fare un favore, bensì di persone preparate e formate dalla cooperativa sociale Stripes, concessionaria dei servizi dell’infanzia a Segrate. «Nell’ultimo bando di gara abbiamo inserito un servizio di baby-sitter di qualità» spiega Gianluca Poldi, assessore alla Scuola. «E da qui è nata l’idea del portale www.tatasmart.it, su cui le baby-sitter si potranno iscrivere, una volta seguito il corso di Stripes, ma anche le famiglie potranno scegliere, magari per un’emergenza, una tata disponibile e valutare le sue peculiarità».
Il corso, del costo di 120 euro e che si concluderà con il rilascio di un attestato, si terrà presso il Comune di Segrate e prenderà il via il 13 gennaio 2020. A spiegarlo nel dettaglio è Alessia Todeschini, pedagogista dei servizi segratesi: «Si tratta di 6 incontri, ognuno della durata di 4 ore, in cui verranno analizzati una serie di aspetti precisi, come la salute e il benessere del bambino o come relazionarsi con la famiglia. Al termine è previsto anche un settimo incontro che consiste in un tirocinio. Come Stripes, gestendo gli asili, portiamo la nostra esperienza formativa. Le baby-sitter non diventeranno educatrici, ma avranno una preparazione il più possibile professionale».  
Le famiglie che potranno iscriversi al sito saranno quelle segratesi, mentre chi vorrà partecipare al corso di formazione potrà essere residente anche nei Comuni limitrofi. Per informazioni più dettagliate e per iscriversi si può già consultare  www.tatasmart.it oppure mandare una mail a ilveliero@pedgogia.it, con nome, cognome e curriculum vitae. L’iniziativa vede il plauso anche del sindaco Paolo Micheli: «Fare figli non deve essere un investimento privato, ma collettivo. Il Comune, nel suo piccolo, può mettere in campo una serie di iniziative, come questa, per andare incontro alle famiglie».