19 Maggio 2017

Ancora una volta il Volley Segrate conferma di avere un settore giovanile di altissimo livello. Nelle finali nazionali, tenutesi a Bormio, l’Under 19, infatti, si è laureata campione d’Italia. Per la società si tratta del secondo tricolore nella sua storia dopo quello conquistato nel 2013 con l’Under 15 a Catania vincendo la finale contro la Lube Volley. I leoni hanno sconfitto nel match decisivo la Kioene Padova per 3 a 1 con i seguenti parziali: 25 a 19, 23 a 25, 25 a 23 e 25 a 16. Un match che non ha deluso le attese dei tanti sostenitori presenti. Segrate parte meglio, staccandosi  come conferma il parziale di 11 a 8. Padova prova a recuperare sul 12 a 11, ma subisce un altro break firmato Gamba e Fantini (19 a 14) per poi arrendersi. Nel secondo set, dopo l’equilibrio iniziale (6 a 8), è Padova a prendere la fuga giusta   per il 23 a  25 finale. Nella terza frazione.tanto equlibrio con i leoni che si impongono sul filo di lana. Nel quarto parziale partenza sprint di Segrate, che vola addirittura sul 10 a 1 per chiuderlo sul 25 a 16. Oltre al successo di squadra sono arrivati anche quelli individuali per Riccardo Sbertoli come miglior palleggiatore e Kristian Gamba come  miglior attaccante. Ecco tutti i nomi dei campioni d’Italia: Pedretti, Resegotti, Danielli, Alfieri, Gamba, Sbertoli, Fumero, Zonta, Gironi, Hofer, Gritti, Fantini, Chiesurin, Cariati e Tambussi.
A fine gara queste le parole di coach Monica Cresta: «La vittoria è ancora più bella perché conquistata soffrendo e faticando. Non abbiamo iniziato il torneo nel migliore dei modi, poi sicuramente l’arrivo di Riccardo Sbertoli ha cambiato le cose, dando più equilibrio alla squadra: è chiaro che lui è stato il nostro valore aggiunto. Padova veniva da 10 set tirati negli ultimi due match. Ci ha provato ancora, ma noi siamo stati bravi a mettere una marcia in più nel quarto set». Ed ecco le parole dell’eroe Sbertoli: «Sono veramente fiero dei miei compagni che mi hanno accolto alla grande, come se fossi sempre stato con loro. È stata una partita difficile, loro sono stati bravi ad attaccarci sui nostri punti deboli, ma noi più bravi ancora. Non so neanche se le nostre individualità fossero le più forti, sicuramente però abbiamo dimostrato di essere la squadra migliore».