25 Settembre 2020

Inafferrabile, prezioso, talvolta apparentemente interminabile e in altre occasioni fugace come un batter d'occhio; è il tempo. Proprio a lui l'associazione D come donna ha deciso di dedicare un concorso fotografico dal tema “Il dono del tempo”, primo vero appuntamento dopo il delicato periodo che tutti quanti abbiamo vissuto in isolamento. “Non avevamo mai organizzato un concorso fotografico e l'idea è nata proprio dall'esigenza di ovviare all'inconveniente di questi mesi appena trascorsi, in cui per cause di forza maggiore è stato impossibile pensare di programmare i nostri consueti eventi” hanno spiegato Jole Maggi, del consiglio direttivo, e Antonella Zanini, socia ideatrice e curatrice dell'iniziativa. “Noi, come associazione, siamo abituate a mantenere sempre vivi i contatti con le nostre socie, non solo nel merito di quanto facciamo nel sociale, ma anche proprio trovando momenti di aggregazione. Da qui, la volontà di proporre qualcosa che potesse essere ugualmente stimolante e apprezzabile, senza però implicare presenza fisica; un'attività alla quale le persone potessero partecipare insieme a noi, ma da casa”. La vita è fatta di attimi ai quali restiamo legati, istanti con un inizio e una fine che però suscitano emozioni senza tempo. È questo ciò che le ideatrici chiedono di catturare con le proprie opere, a coloro che parteciperanno. “Veniamo da un periodo particolare in cui la sensazione di cosa sia realmente il tempo, è stata un po' stravolta nella nostra quotidianità” ha commentato Ottavia Zerbi, presidente del sodalizio. “Ci sembrava interessante capire cosa le persone percepiscono del tempo, come intendono questo dono. Abbiamo scelto un tema ampio proprio per garantire libero sfogo alla creatività; una qualità che da sempre cerchiamo di stimolare e coltivare”. L'associazione accoglierà le iscrizioni e le opere, fino al 10 novembre. Una giuria incaricata decreterà la classifica finale e il tutto si concluderà con una cerimonia di premiazione che si terrà a dicembre presso l'auditorium del centro civico Verdi. “Siamo positive e stiamo già pensando a progetti futuri: proprio da qui nasce la richiesta, ai partecipanti, di inviare le fotografie anche in copia stampata. Vorremmo conservarle tutte e organizzare prossimamente una mostra in cui esporle”.

Eleonora Pirovano