14 Gennaio 2022

La sua ultima stesura risale al 1997 e dopo 25 anni una revisione si rendeva necessaria. Stiamo parlando del Regolamento edilizio a cui l’amministrazione comunale ha deciso di mettere mano.
Nei mesi scorsi la giunta ha redatto una delibera in cui viene dato un indirizzo politico e in questi giorni gli uffici tecnici stanno preparando una bozza, che verrà condivisa con professionisti  del territorio, imprese, associazioni e cittadini interessati a dare il proprio contributo. Il documento passerà poi al vaglio della commissione Territorio e come ultimo step sarà necessaria l’adozione del consiglio comunale. Se non ci saranno intoppi, l’obiettivo è che venga approvato entro l’inizio dell’estate.
A seguire passo passo la vicenda è il vicesindaco Francesco Di Chio. «L’obiettivo di questo nuovo regolamento» spiega Di Chio «è semplice: costruire una Segrate che duri per generazioni e che si sviluppi in modo sostenibile, dove le persone e l’ambiente siano al centro, con un uso responsabile di acqua, energia e materie prime».
Undici i punti chiave su cui si articolerà: sostenibilità; efficienza energetica; innovazione; identità della città e dei quartieri; salvaguardia della natura e dell’ambiente; attenzione alla mobilità sostenibile con il minor uso possibile delle autovetture; una strategia circolare con un elevato riutilizzo delle materie che saranno oggetto di demolizione; partecipazione dei segratesi; qualità dell’abitare; standard minimi; eliminazione della barriere architettoniche. «In sintesi non vogliamo una speculazione edilizia» prosegue il vicesindaco. «L’idea è che chi ha diritto a costruire a Segrate lo potrà fare rispettando i migliori parametri per un’elevata qualità della vita e la massima attenzione all’aspetto ecologico». Una volta che il Regolamento edilizio avrà l’ok, Di Chio conferma che partirà l’iter per approvare il nuovo Pgt.