10 Febbraio 2021

Anche il Comune di Segrate ha voluto commemorare le vittime delle foibe e dell'esodo delle terre istriane, fiumane e dalmate. La cerimonia si è tenuta questa mattina alla presenza del sindaco Paolo Micheli, del presidente del consiglio comunale Gianluca Poldi, dello storico segratese benemerito Piero Tarticchio e dei rappresentanti di diverse associazioni cittadine. Il tutto si è tenuto in forma strettamente privata, a causa delle norme sull’emergenza sanitaria che vietano assembramenti. Nei discorsi istituzionali sono stati ricordati gli orrori commessi in quelle terre durante la Seconda Guerra Mondiale e l’atroce fine di migliaia di italiani gettati nelle foibe, le cavità carsiche della zona. Una fine di una crudeltà inaudita se si pensa che anziani, bambini, donne e uomini ancora vivi venivano legati insieme e fatti precipitare in questi abissi. E al termine della guerra seguì l’altrettanto tragico esodo giuliano-dalmata: l’emigrazione forzata dei cittadini di etnia e di lingua italiana. “Il nostro compito di cittadini, ancor prima che di uomini delle istituzioni, è quello di rinnovare la memoria di questi dolori, per comprendere il valore inalienabile della vita umana” le parole del sindaco Micheli.