30 Aprile 2021

Il centro vaccinale di massa allestito al Parco Esposizioni di Novegro sta funzionando alla perfezione. Per ora solo consensi da parte di chi si trova a operare al suo interno, ma soprattutto da parte delle persone quasi tutte anziane, a parte alcune ritenute fragili per patologie pregresse, che si sono sottoposte al vaccino. E i numeri della prima settimana sono emblematici: oltre 10mila persone vaccinate (2.700 nella sola giornata di lunedì 26 aprile), 20 postazioni che dovrebbero diventare 32 entro fine maggio (si era partiti con 12), 25 volontari per turno (sono due al giorno), di cui 15 della protezione civile segratese, e 2 studenti di medicina, sempre per turno, per aiutare le persone a compilare l’anamnesi, qualora non l’avessero ancora fatto. Se tutto proseguirà in questa direzione, a breve si dovrebbe arrivare a vaccinare 4mila persone al giorno.

«Al momento non abbiamo registrato alcun intoppo» commenta l’assessore alla Salute, Barbara Bianco «e la gente è molto soddisfatta. La struttura si presta alla perfezione a questo tipo di intervento sanitario su vasta scala. Gli spazi sono amplissimi e la gente è ben scaglionata. Non si ha mai l’impressione di incorrere nel rischio di un assembramento. Direi che, anche grazie alle iscrizioni con Poste italiane, finalmente c’è stato il cambio di passo tanto atteso. Al momento viene somministrato solamente Pfizer, ma nei prossimi giorni non si esclude che possano arrivare anche gli altri vaccini».

Il centro è perfettamente organizzato, con una vasta area parcheggi, una sala di preattesa, un’entrata dotata di videocamere in grado di provare la temperatura a chi entra e un enorme punto accoglienza. I volontari sono a disposizione per ogni informazione del caso. Una volta che le persone sono vaccinate, si possono accomodare in una seconda area in cui fermarsi dai 15 ai 60 minuti, a seconda delle necessità. È stata allestita anche una zona precauzionale, dotata di macchinari medici all’avanguardia, che è stata denominata “Shock room”, qualora qualcuno sia colto da un malore o abbia un’immediata reazione avversa al vaccino.