Partendo dal presupposto che sui social scrive quasi esclusivamente chi si lamenta, pare comunque un dato di fatto che sul verde pubblico a Segrate negli ultimi tempi si è registrato più di un problema. E a finire sotto accusa è l’amministrazione comunale. «Le critiche sono giuste e ne siamo consapevoli» ammette il sindaco Paolo Micheli, «occorre però fare una premessa per poi entrare nel dettaglio. Il nostro Comune è ancora in predissesto e dovremmo uscirne a fine 2024. Nel frattempo ogni anno dobbiamo restituire un paio di milioni di euro. Per fare questo, siamo andati a tagliare spese ovunque per non gravare sulle tasche dei segratesi e tra i capitoli sacrificati c’è stato anche quello del verde. Tra gli effetti spiacevoli quello che in primavera, quando l’erba cresce più velocemente, ogni volta la città va in crisi perché il numero di potature non è sufficiente».
Esiste però una cooperativa che ha in appalto la sua gestione, di cui Micheli non è per nulla soddisfatto. «Prima il verde era in gestione alla Multiservizi, ma il suo responsabile ha avuto problemi personali seri. Ci siamo così trovati a cercare una soluzione alternativa, con un bando veloce della durata di un anno. La cooperativa vincitrice è partita bene, ma negli ultimi mesi oggettivamente è stata deludente rispetto alle nostre aspettative. Più volte l’abbiamo richiamata anche con sanzioni avviate. La nostra sensazione è che sapendo che il bando scadeva si siano lasciati un po’ andare».
E per il futuro cosa si devono aspettare i segratesi? «Il nuovo bando è pluriennale e permetterà una pianficazione migliore. È probabile, come accade in questi casi, che ci saranno ricorsi che significherà slittare di un mese o poco più. Dopodiché aspettiamo una gestione migliore». Il primo cittadino conclude con una riflessione: «Se ci guardiamo intorno Comuni con meno metri quadri di verde di noi da gestire sono messi peggio. Ad ogni modo il cambiamento climatico che stiamo vivendo sta portando nuove istanze. Gli eventi atmosferici dannosi improvvisi sono sempre più numerosi e a Segrate la tromba d’aria di quest’estate ha fatto cadere 150 alberi. Serve una riflessione attenta. Gli investimenti sulla gestione del verde non possono piu essere quelli del passato, deve essere più accurata. Per questo motivo ho chiesto all’assessore al Bilancio di prevedere una cifra importante per la manutenzione straordinaria, che vada oltre al bando.