24 Settembre 2021

Cambio di strategia, ma nessuna intenzione di ritirarsi. Anzi, c’è la volontà di aumentare l’impegno. La scorsa settimana l’amministratore delegato di Westfield, Stephen Wood, ha incontrato il sindaco di Segrate Paolo Micheli per rassicurarlo: il progetto non va in cantina, subirà solamente alcune modifiche. L’obiettivo è quello di ridurre la volumetria del centro commerciale, prevedendo  al suo posto uffici direzionali e strutture ricettive.
«Con l’esplosione del covid, e il conseguente lockdown che ha interessato tutto il mondo, Wood aveva dovuto rinunciare ai suoi continui viaggi a Segrate» spiega Micheli, «ma con grande correttezza mi ha sempre tenuto aggiornato sugli sviluppi e ora c’è questa novità che valuteremo con attenzione una volta che ci verrà presentata ufficialmente».
Facciamo un passo indietro. I vertici di Westfield in questi mesi hanno continuato a muoversi lavorando sulle questioni legate alla viabilità. Per creare il cosiddetto tratto rosso (quello che collegherebbe Westfield con Pioltello, passando sotto via Morandi) è stata indetta una gara, vinta dall’azienda romana De Sanctis. I suoi responsabili hanno incontrato Micheli e presentato un primo piano di lavoro. Nel frattempo Wood e i suoi uomini stanno portando avanti in tutte le sedi opportune il progetto per il prolungamento della metropolitana fino a Segrate e quello per la costruzione della nuova stazione, la cosiddetta Porta Est. «Sul versante immobiliare, invece, entro fine ottobre ci verrà presentato un nuovo masterplan» prosegue Micheli. «Si tratta di una rivisitazione del progetto, definito da Wood “maggiormente integrato con la città”. Possiamo ipotizzare che sarà distribuito diversamente, visto che accanto all’area commerciale puntano a inserire uffici direzionali e strutture ricettive». Inoltre ci sarebbe la volontà di tornare alla volumetria iniziale, che era di 240mila metri quadrati, successivamente ridotta a 204mila. Ma il ripristino dovrebbe comunque ridurre ulteriormente l’area commerciale. «Quando ci verrà presentato il progetto, faremo le nostre valutazioni» continua il sindaco. «Al momento abbiamo solamente posto due condizioni non negoziabili e ci hanno confermato che non è loro intenzione proporcele. La prima è che non arrivi la logistica, stesso discorso per lo stadio». La nuova proposta non dovrebbe comportare passaggi in consiglio comunale, visto che il vecchio accordo di programma prevedeva anche le nuove proposte. Al massimo potrebbe essere necessaria una variante in giunta, ma al momento neppure questo è certo. «Sinceramente sono soddisfatto» conclude Micheli «perché i vertici Westfield ci hanno assicurato di voler crescere in armonia con la città e di voler continuare ad appoggiarci con piccole attenzioni che già in passato hanno dimostrato di avere».