10 Luglio 2020

Dopo i momenti duri vissuti a causa dell’emergenza Covid-19, la RSA San Rocco di Segrate e i suoi ospiti sono pronti a ripartire e a ritornare a quella normalità tanto desiderata.

L’emergenza sanitaria ci ha messo di fronte a preoccupazionipaure e isolamento; in quei giorni gli ospiti e tutto il personale hanno dovuto rivedere la loro routine, i loro compiti e gli spazi comuni.

Tutta l’allegria, le chiacchiere, le attività educative, le feste, i baci e gli abbracci che contraddistinguevano le giornate e l’animo all’interno della RSA, si sono presto tramutati in un silenzio assordante, fatto di angoscia, di mancanze, di desideri, ma anche di tanta speranza.

Tutto appariva surreale, anche per i nostri “nonni” che dall’alto della loro saggezza, mai avevano immaginato di vivere questo strano e inaspettato tempo.

Tutti gli operatori, gli infermieri, i medici e le educatrici, sotto le mascherine, i camici, i copricapo e i guanti, non hanno mai smesso di infondere fiducia e speranza agli ospiti che erano stati privati delle piccole gioie di cui godevano prima. Abbiamo nascosto il sorriso dietro una protezione sanitaria, ma abbiamo imparato che si può continuare a sorridere con gli occhi.

Per tutto il tempo, ogni singolo anziano è stato curato e supportato individualmente, affinché quella nuova realtà non facesse perdere la speranza e non facesse dimenticare il bello che la vita offre.

Sono state organizzate videochiamate con i parenti allo scopo di mantenere il contatto affettivo con i famigliari. Certo, all’inizio è stato strano per tutti dover vedere i loro cari su uno schermo, ma con il passare dei è diventata gioia nei loro occhi e impazienza tra un appuntamento e l’altro.

Perché le giornate sembrassero meno lunghe, non sono mancati i momenti relazionali, le conversazioni, gli scherzi e le risate; sono stati forniti inoltre esercizi di stimolazione cognitiva, libri, letture e musica. Ogni cosa è stata pensata per mantenere attiva la mente, il cuore e lo spirito. E oggi, con grande gioia, possiamo tirare un sospiro di sollievo perché il nemico invisibile non è più tra noi.

Un pensiero va a tutti coloro che non sono più con noi, coloro che hanno lasciato un vuoto nel cuore e un ricordo nella mente.

Il Covid ha agito prepotentemente sulla nostra dimensione sanitaria, sociale e relazionale, ma questo non ha impedito di riprenderci la nostra vita in mano.

A oggi, a piccoli passi, stiamo tornando alla normalità; sono state riprese le attività educative e la fisioterapia di gruppo, in sicurezza, e rispettando le regole del distanziamento sociale, i nostri ospiti sono tornati a sorridere, con la voglia di stare insieme più di prima. Nel frattempo continuano le uscite degli ospiti nel parco, accompagnati dagli educatori e dai fisioterapisti: anche questa è una attività molto apprezzata, soprattutto perché consente di svolgere semplici ed efficaci esercizi riabilitativi senza restare chiusi in quattro mura.

Estremamente importante anche l’attività educativa volta a far riscoprire la bellezza di stare all’aria aperta. Una condizione che offre una ricca combinazione di stimoli multisensoriali ed emozioni. Tutti noi, per mantenerci in salute, abbiamo bisogno di aria fresca, luce naturale, attività fisica; è un’esigenza innata per chiunque. Tra i benefici che questo contatto può portare abbiamo l’esposizione al sole, che aiuta il corpo a produrre vitamina D e questo comporta vari effetti positivi per la salute, come una minore propensione a contrarre alcune malattie. Inoltre, l’esposizione alla luce intensa del mattino fornisce una carica di energia. La passeggiata in giardino può rappresentare un veicolo per favorire interazione e la comunicazione, anche se a distanza di sicurezza. Il contatto con il mondo naturale, insomma, è fonte di emozioni e sensazioni che fanno stare bene. In questo periodo le educatrici hanno creato “l’Orto di Imeldo” che ha stimolato alcuni ospiti a prendersi cura delle piante, seminando, innaffiando e  raccogliendone i prodotti.

Sono state attivati gli incontri con i parenti, che seppur in sicurezza e con le dovute precauzioni, donano sollievo e gioia alla mente e al cuore dei nostri anziani, rivelandosi determinanti per migliorare il tono dell’umore e per la ripresa di una vita più attiva e più serena. Da lunedì inoltre riprenderà il servizio Parrucchiera e Podologo, così signore e signori torneranno a sentirsi più belli.

Un ringraziamento va a tutti gli operatori, educatrici e fisioterapisti che senza distinzione, si sono prodigati al totale benessere psicofisico degli ospiti, ai medici e infermieri che hanno lavorato senza sosta affinché la salute degli anziani fosse priorità, ai direttori che, pur dettando regole, hanno sempre messo in primo piano la sicurezza e il benessere dei nostri nonni, ai parenti che in questo periodo lontano dai loro cari sono stati presenti, comprensivi e disponibili.

 

Le educatrici

Angela Marghella

Silvia Pentrella