20 Settembre 2019

Presso l’RSA San Rocco le passioni nate nella giovane età non vengono archiviate, né mandate nel dimenticatoio. Qui, infatti, vengono valorizzate, toccate con mano, sviluppate e messe in primo piano.
È questo il caso della signora Maddalena Lombard, ex insegnante di educazione artistica nella scuola “Tor di quinto” a Roma. La sua passione per il disegno è nata all’età di 6 anni e ad oggi, che ne ha compiuti 95, non ha ancora visto spegnersi la passione per le attività artistiche.
Dopo il liceo e diversi corsi di pittura, ha vinto il concorso per diventare insegnante, lavoro svolto con dedizione per ben 35 anni.
Tutti i giorni Maddalena, nel suo “angolo artistico” lavora non più per dovere, bensì per passione, e i suoi disegni vengono apprezzati da ospiti, operatori e parenti.
Tutto rigorosamente disegnato a mano libera, Maddalena ha creato e continua a creare senza sosta, bigliettini di auguri per le festività, segnalibri, disegni a tema per i laboratori creativi fatti insieme ad altri ospiti, quadri di diverse forme e dimensioni.
Ma che fine fanno tutti i suoi disegni? Beh, alcuni li regala con gran piacere, mentre per gli altri è stato pensato di arredare un’intera sala da pranzo, portando così colore, allegria e uno stile tutto nuovo da condividere e apprezzare.
L’importanza di tutto questo viene fatto sia per ottimizzare il tempo dell’ospite mettendone in evidenza la sua individualità, sia per recuperare o mantenere le proprie passioni e la propria storia di vita.
Le attività manuali per gli anziani sono utili perché consentono di mantenere attiva la vena creativa e la fantasia, che sono due elementi fondamentali per il benessere della mente.
La pittura è un’attività manuale che da sempre riscuote un grande successo: acquarelli, pennarelli, tempera, colori ad olio, disegno, collage, insomma esistono decine di modi per cercare di esprimere la propria creatività. Maddalena nel corso dei suoi anni è riuscita a specializzarsi in diverse tecniche e ricorda ancora con grande maestria e precisione l’utilizzo dei vari attrezzi.
Invitare l’anziano a proseguire quelle che erano state le sue passioni e attività di quando era giovane, come studiare, scrivere, leggere, pitturare, fare giardinaggio ecc.., sono tutte attività che possono stimolare la persona. L’obiettivo è quello di farle riscoprire un nuovo modo di seguire le sue passioni e un modo per rimanere giovani dentro e soprattutto in grado di dimezzare il grado di declino cognitivo rispetto a degli anziani che invece non svolgano queste attività.
Dunque, come abbiamo visto, seguire dei passatempi, mantenersi costantemente impegnati con corpo e mente, mantenere la vita attiva nella terza età e trovare le motivazioni giuste è il passo fondamentale per non spegnere le passione e finire nell’apatia.
Un modo per rendere più piacevole un’attività importante per il benessere psico-fisico e per rallentare i processi d’invecchiamento? È sicuramente lo stimolo della passione.

Angela Marghella (educatrice)