Che sia in camera, nel salottini comuni o in giardino, alcuni dei nostri ospiti non smettono mai di prendersi cura di piante e fiori che ravvivano diversi angoli della RSA San Rocco. È il caso di Imeldo, che da anni dedica le sue attenzioni con dedizione e passione a diversi spazi verdi dentro e fuori la struttura, facendo dei veri e propri miracoli con piante che sembrano arrivate al capolinea. A lui vanno i meriti del mantenimento e della cura delle piante all’interno della chiesa, nonostante sia da diverso tempo inattiva a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Imeldo, all’interno della propria camera ha addirittura allestito un piccolo vivaio per prendersi cura delle piantine più fragili. Tutti i giorni non dimentica mai di innaffiare e parlare con le piante poste nei salottini comuni del piano e quando possibile ama scendere all’esterno della struttura per dare il suo contributo alle piante che la circondano e la abbelliscono.
Coltivare fiori e piante significa sporcarsi le mani di terra e mettersi in gioco tra esperimenti e attese ma il momento di raccogliere i frutti o semplicemente ammirare la bellezza del creato da molta soddisfazione. Che siano cose da mangiare, annusare e osservare in tutta la loro bellezza, non cambia, perché in questo modo lo scorrere del tempo acquista una nuova dimensione. E questo lo sa bene il nostro ospite Enrico, arrivato da poco qui alla RSA San Rocco ma che non ha tardato a esprimere la sua passione per la natura. Enrico è stato un agricoltore e conosce tutti i segreti della terra e dei loro frutti che ha già cominciato a svelarci. Ha espresso il desiderio di voler continuare a mantenere il contatto con la natura, con la terra e con i suoi frutti e noi educatrici siamo ben liete di mantenere questa passione, con la promessa di allestire presto, come già è stato fatto nella primavera dello scorso anno, un piccolo orto in mano agli ospiti che più amano questa attività. Per fare giardinaggio servono pazienza, costanza, precisione e cura ma i risultati non tardano ad arrivare. Questa passione offre belle sensazioni e un benessere diffuso. Coltivare e curare le piante è infatti uno dei metodi migliori per invecchiare bene e mantenersi in salute dal punto di vista fisico e psicologico. Il pollice verde fa bene alla salute del corpo e della mente.
Negli anni trascorsi nella RSA San Rocco, abbiamo notato che mantenere le proprie passioni, mantenersi attivi e utili socialmente aiuta a mantenersi vivi. Un anziano che rimane da solo o semplicemente tende ad auto-isolarsi e più soggetto alla depressione in quanto la mancanza di stimoli, conversazioni e scambio di idee aumentano il senso di angoscia, di solitudine e mancanza di voglia di fare qualsiasi tipo attività della vita quotidiana. Per questo è importante conoscere l’anziano e fornire stimoli utili a evitare l’auto-abbandono psicofisico procurandogli qualche passatempo che gli consenta di stare bene con sé stesso e di tenere la mente sempre allenata ed attiva. Esempi pratici possono essere la lettura, i cruciverba, il collezionismo, le attività manuali, la pittura, la musica. Seguire dei passatempi potrebbe permettere di ridurre il declino cognitivo degli anziani. Infatti mantenersi costantemente impegnati con corpo e mente sarebbe la chiave per rallentare l’invecchiamento psicofisico. Qui alla RSA San Rocco, cerchiamo per quanto possibile di fornire esperienze di benessere volte su diversi piani, affinché ogni ospite, come essere unico e irripetibile, si senta ancora utile e parte di questo mondo.
Angela Marghella