15 Aprile 2016

Dopo due anni di attesa arriva la nuova bolletta, semplice da leggere, chiara e sintetica. Per usare al meglio questo strumento, analizziamolo nel dettaglio

Ha un formato più semplice e chiaro, tanto che è già stata definita “bolletta amica”.
La Bolletta 2.0 è diventata realtà il primo gennaio 2016. A deliberare la novità,
l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i servizi idrici (Aeegsi). Il cambiamento è
stato l’esito di un percorso piuttosto lungo, con consultazioni durate quasi due anni,
che hanno coinvolto imprese, consumatori e loro associazioni e addirittura esperti
di comunicazione.
L’obiettivo è stato fin dall’inizio rendere le bollette più leggibili e comprensibili,
senza spiacevoli sorprese o importi di cui il consumatore non riesca a comprendere
l’origine. Così sono cambiati i nomi delle voci di spesa ed è stata rinnovata la
grafica. Un’analisi nel dettaglio mostra che, tanto per iniziare, la nuova bolletta è più
breve. Solo una pagina, stampata su entrambi i lati, al posto dei numerosi fogli
della versione precedente, che facilmente potevano confondere. Per chi volesse
comunque approfondire, è possibile richiedere al proprio fornitore le diverse pagine con la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa
complessiva.
La Bolletta 2.0 presenta innegabili vantaggi. La nuova veste grafica consente una lettura immediata delle principali informazioni: l’importo, la data di scadenza per il pagamento, la sintesi degli importi fatturati, i dettagli dell’offerta scelta, il costo medio unitario totale della bolletta per kWh per l’energia elettrica, e metro cubo per il gas, e il costo medio unitario della sola spesa per la materia prima energia elettrica/gas naturale. Il costo medio unitario è il rapporto tra i costi totali e i consumi fatturati e dà un’idea chiara e immediata di quanto in media costino alla
famiglia la luce e il gas.
In un riquadro della bolletta viene inoltre indicato se la somma dovuta corrisponda a
un consumo presunto dal fornitore oppure a una misurazione effettiva del contatore.
Le voci di spesa poi sono separate e identificate con un linguaggio più chiaro.
Quelli che un tempo erano i “servizi di vendita” sono diventati le “spese per la
materia energia”, nettamente distinte dalle “spese per il trasporto e la gestione del
contatore” (i precedenti “servizi di rete”) e dalle “imposte”. In più la voce “oneri di sistema”, che un tempo non era
evidenziata seppur conteggiata e quindi pagata, è ora invece esplicitata: tali oneri
riguardano, fra le altre cose, il sostegno ai fondi e agli incentivi per le fonti
rinnovabili e assimilate, per la ricerca e lo sviluppo di progetti di risparmio
energetico. In sintesi, oggi il cliente può immediatamente capire quanto ha
consumato e quanto, invece, paga al di là dei consumi.
Complessivamente la bolletta riporta indicazioni utilissime per avere un quadro complessivo dei propri consumi domestici, poterli valutare nel tempo e, se
necessario, poter prendere le decisioni più indicate per risparmiare con cognizione
di causa e attuare strategie di contenimento dei costi.
Infine la Bolletta 2.0 è consultabile anche da computer, tablet e smartphone.
Sul sito ufficiale dell’Aeegsi, www.autorità.energia.it, è presente una guida
interattiva alla Bolletta 2.0, separata per elettricità e gas, con la spiegazione di tutte
le voci di spesa presenti.
La novità è stata generalmente salutata con favore, nell’ottica di una migliore attenzione alla tutela del consumatore.
Anche per chi, come noi, vende energia, la Bolletta 2.0 è una gradita novità. La
ripartizione più chiara delle diverse voci di spesa metterà in evidenza la bontà delle
nostre offerte, “ripulite” dai costi accessori sui quali non è possibile intervenire.
Inoltre una lettura più agevole del documento da parte del cliente comporterà una riduzione delle richieste di chiarimenti al customer care.
La Bolletta 2.0 rientra nel programma più ampio delle rivoluzioni in atto: la prima
legata alla revisione della progressività delle tariffe per l’energia elettrica, la seconda che prevede la fine
del mercato tutelato, prevista nel 2018.
Pensiamo che il passaggio a una fase di libera concorrenza premierà soprattutto i clienti, che vedranno crescere la gamma delle offerte, e premierà chi, come Cogeser Energia, è in grado di formulare proposte davvero convenienti e adeguate ai diversi profili di consumo.

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Con otto Cogeser Point sul territorio, mettiamo a disposizione sportelli energia e personale dedicato per rispondere a ogni richiesta di informazione, comprese le novità introdotte dalla Bolletta 2.0

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