Una dieta con poche fibre, o addirittura senza, porta a infiammazioni, stitichezza, diverticolosi e, se perdura nel tempo, a degenerazione dei tessuti intestinali. Per questo motivo è raccomandabile scegliere cereali integrali e derivati (farine, pane, pasta, fiocchi etc.), che contengono la crusca e, quindi, buone percentuali di fibra. Se consumiamo i pasti fuori casa occorre invece integrare l’alimentazione con almeno un cucchiaio di crusca al giorno.
La crusca è un vero e proprio integratore naturale.
contiene acidi grassi polinsaturi, magnesio, ferro, fosforo e niacina, vitamine del gruppo B, D (stimolano l’assorbimento a livello intestinale di calcio e fosforo) ed E (rinforza unghie e capelli): è utile dunque per il benessere di tutto l’organismo.
Tra i cereali, quello che contiene più crusca è il frumento, seguono riso, avena e orzo. In caso di stipsi è preferibile consumare la crusca di frumento perché ha un’alta percentuale di fibre insolubili che, se assunte con una sufficiente quantità di liquidi, si gonfiano quando passano tra stomaco e intestino assorbendo i liquidi e favorendo l’evacuazione. La crusca, quindi, aumenta la motilità del colon ed elimina le tossine prodotte dai cibi e accumulate nell’intestino. Inoltre facilita il dimagrimento per il senso di sazietà che offre, riequilibrando anche l’assorbimento di grassi e calorie. È indicata per coloro che hanno tassi elevati di grassi nel sangue e non innalza la glicemia, è utile in caso di trigliceridi alti, colesterolemia, e nella prevenzione di malattie cardiovascolari e arteriosclerosi.
Sblocca la peristalsi e abbassa la glicemia e il colesterolo. In commercio si trovano crusche di vari cereali, quelle più comuni sono quelle di frumento e avena. Quella di frumento ha un quantitativo maggiore di fibra (45%) insolubile, di niacina (vitamina B3) e di tocoferolo (vit. E), ferro e magnesio. La crusca d’avena è più energetica perché ha una percentuale più alta di lipidi e proteine. Nonostante ciò, è utile nei casi di sovrappeso perché essendo ricca di fibre solubili (beta-glucani) aumenta il senso di sazietà, placa la fame nervosa e crea sul colon una patina protettiva resistente alle tossine. Inoltre, avendo una quantità più bassa di glucidi, abbassa l’indice glicemico ed è indicata nella prevenzione del diabete senile.
Un capitolo a parte merita il magnesio. Se ne consiglia l’utilizzo giornaliero, per avere energia sempre disponibile, per combattere i crampi notturni e per un concreto aiuto contro spiacevoli forme depressive.
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