23 Novembre 2018

Buongiorno cari lettori con questo articolo vogliamo dare un contributo utile alla popolazione sportiva segratese. Parleremo oggi di un problema molto diffuso fra chi pratica sport: “la distorsione di caviglia”. Gestire correttamente il problema è importante per evitare recidive o complicanze come l’instabilità di caviglia cronica. Dalle più recenti linee guida della celebre rivista scientifica “British Journal of Sport Medicine” emerge come gli sportivi più colpiti siano i giocatori di pallavolo, pallacanestro, gli arrampicatori, i calciatori e gli atleti di altri sport da campo simili. Sono più soggetti a distorsione di caviglia coloro che prima dell’inizio della stagione mostrano una flessione dorsale del piede limitata, una ridotta propriocezione e un controllo posturale deficitario. Una corretta e precoce diagnosi da parte di uno specialista qualificato è importante qualora si verifichi una distorsione per escludere fratture o lesioni legamentose. Per gestire al meglio il dolore e il gonfiore conseguente all’infortunio è utile riposare, applicare del ghiaccio locale, comprimere la caviglia con un bendaggio e tenerla elevata; nei casi piu gravi si può ricorrere all’immobilizzazione. Per ritornare il prima possibile sul campo da gioco evitando recidive future queste cure non sono sufficienti, è importante associare un lavoro più specifico che comprenda un percorso riabilitativo valido. Infatti, con il fisioterapista si possono effettuare esercizi di rinforzo, di miglioramento della propriocezione e manipolazioni specifiche della caviglia mirate al recupero dei parametri di mobilità. Con l’osteopata contemporaneamente si andranno a recuperare e curare le disfunzioni che hanno predisposto la distorsione alla caviglia e quelle disfunzioni occorse a seguito del trauma.  Un valido aiuto per riavvicinarsi allo sport è l’utilizzo di una cavigliera durante l’attività, così l’atleta può ricominciare a caricare le strutture danneggiate in maniera sicura e graduale.