25 Marzo 2016

Mercoledì 16 marzo ore 17.30. La sala lettura dello Sporting Club di Milano 2 è gremita di persone; volti conosciuti, alcuni dei quali frequentatori fidelizzati che seguono questi Tè Letterari dai primi “vagiti”e nuovi  visi che entrano con garbo e discrezione cercando ulteriori stimoli.
Tanta affluenza e tanto successo hanno una giustificazione, anzi due: l’argomento accattivante e il relatore competente. Roberto Malerba, esperto d’eccellenza nel settore dell’alimentazione, tratta il tema “Alimentazione e Benessere”.
Negli ultimi decenni l’attenzione mondiale si è focalizzata sulla “Questione Alimentare”; l’Expo infatti ha rappresentato il fulcro di un pressante problema che riguarda e travolge in modo drammatico alcuni Paesi. La Carta di Milano (FAO sviluppo demografico e diritto al cibo nelle Costituzioni) ha coinvolto e impegnato parecchie Nazioni in un progetto comune.
Per noi, popoli occidentali agevolati da una condizione economica privilegiata, lo studio sull’Alimentazione è principalmente mirato  alla ricerca del benessere fisico con il fine di migliorare la qualità della vita. I media ci informano costantemente sulle nuove scoperte, ci ragguagliano sulle costanti ricerche e ci portano a cercare risposte e a formulare domande spesso inevase e ansiogene.
Durante l’incontro le persone presenti hanno avuto modo di essere informati su tanti argomenti di grande attualità, ma soprattutto hanno potuto interagire con il Relatore. Spesso come spettatori televisivi siamo “soggetti passivi” dell’informazione; assimiliamo ma non possiamo chiarire i nostri dubbi. Avere l’opportunità di presenziare ad una conferenza  ci trasforma in “soggetti attivi” perché possiamo porre domande e ricevere risposte.
Tra le domande poste, ad esempio, una riguardava i  prodotti Gluten free, nati per l’alimentazione dei malati di celiachia e per l’intolleranza al glutine; adesso sono di moda e se ne fa un largo consumo ma è bene sapere che non vanno utilizzati in assenza delle suddette patologie; non servono e possono contenere più grassi e zuccheri che vengono aggiunti per dar struttura al prodotto. E ancora, le culture Bio sono le migliori ma devono avere dei requisiti essenziali: animali a stabulazione libera, no diserbanti pesticidi concimi chimici OGM, allevamento animali senza antibiotici e ormoni; in mancanza di questi requisiti il prodotto Bio potrebbe essere poco affidabile.
È appunto nelle culture Bio che vengono utilizzati gli “insetti antagonisti” ovvero i “killer naturali” che si nutrono dei parassiti delle piante evitando l’utilizzo di pesticidi. Attualmente anche alcune aziende non Bio stanno adottando questo metodo più naturale e sicuro.            
Roberto Malerba ha inoltre puntualizzato quanto sia importante una sana alimentazione raccomandando di non fare diete “fai da te” ma di farsi seguire da specialisti in grado di “confezionare” una dieta personalizzata che tenga conto della nostra anamnesi familiare e medica.
Lo Sporting Club di Milano 2 a tal riguardo promuove un progetto di “Medical Fitness” con il supporto di medici ed esperti qualificati ai quali i soci possono rivolgersi per ricevere consulenze e terapie specifiche.  
Katia Amato Sgroi