05 Febbraio 2016

Presentazione di un libro sull’antiquariato ha dato il via al primo incontro del 2016 dei Tè letterari allo Sporting Club di Milano 2.
Il libro Il Mobile Napoletano nella storia e nell’arredamento, scritto e curato da Giusy Baffi, perito esperto in mobili antichi, iscritta al Collegio Lombardo Periti Esperti Consulenti e coordinatore della Commissione Belle Arti, ha introdotto un accattivante excursus attraverso la storia degli arredi a partire dal Rinascimento fino a fine Ottocento. Competenza, eleganza e simpatia hanno caratterizzato la presentazione della brava Giusy Baffi. Il pubblico è stato catturato dalla bellezza delle immagini proiettate, affascinato dal racconto che ogni pezzo pregiato esprimeva sulla sua epoca e il suo stile attraverso la foggia e il materiale. I vari “Luigi” sono stati finalmente collocati nel loro giusto contesto; inoltre Giusy Baffi ha dato preziosi suggerimenti su come tutelarsi nell’acquisto di pezzi d’antiquariato.
Quale valore economico hanno oggi i mobili di antiquariato che abbiamo ereditato o acquistato? Risponde Giusy Baffi: «Purtroppo al momento il mercato dell’antiquariato è fermo e vendere spesso equivale a svendere. Possiamo confidare che col tempo si rivaluti e che i nostri nipoti possano apprezzare la sobria eleganza di un pezzo di antiquariato inserito nel contesto di una essenziale modernità».
L’atmosfera amicale, l’empatia suggestiva che sempre si crea durante questi incontri hanno permesso agli intervenuti di trascorrere del tempo tra condivisione e comprensione.
Questi Tè letterari nascono circa cinque anni fa. All’inizio furono quasi una conseguenza dell’inaugurazione della nostra Biblioteca nata dalla raccolta dei “Running books”, ovvero i libri che i soci volevano condividere con gli altri. Non abbiamo registri, non abbiamo lucchetti,non abbiamo bibliotecari. I libri sono affidati alla cura e al rispetto dei soci. Si prelevano, si leggono, si riportano e, se qualcuno ne ha voglia, può lasciare un foglietto con un commento personale all’interno del libro.
I primi incontri avevano lo scopo di commentare dei libri, il primo fu “Il Piccolo Principe”; successivamente, in collaborazione con la Sperling, proposi la presentazione di libri con autori più o meno famosi; in seguito pensai che anche tra i nostri soci si sarebbe potuto scoprire un talento e cominciai la mia ricerca. Da allora è stato un susseguirsi di piacevoli sorprese: scrittori, pittori, incisori, esperti di insolite materie, sensibili poetesse, apprezzati professionisti nei più svariati settori si sono materializzati, e non solo fra i soci,offrendosi generosamente e condividendo con tutti noi il loro sapere.
Ma il libro resta il nucleo della nostra piccola cellula. Da lui siamo partiti a lui torniamo sempre con grande entusiasmo.
Adesso siamo un bel gruppo di amici, soci ed esterni, che si allarga sempre di più e che ama incontrarsi per condividere il piacere della Cultura e non solo. Alla fine di ogni incontro la direzione del Club offre un piccolo rinfresco per fare un brindisi e scambiare le proprie sensazioni.
Katia Amato Sgro